La Commissione Pari Opportunità (Cpo) della Regione Abruzzo, nella seduta del 10 novembre scorso, ha espresso parere negativo in merito alla proposta di legge n.203/2021 afferente la sepoltura dei “bimbi mai nati” (“Modifiche alla legge regionale 10 agosto 2012, n.41 ‘Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria’”) perché, così come formulata, dichiara la presidente della Commissione, avv. Maria Franca D’Agostino, “risulta totalmente illegittima e incostituzionale, in quanto introduce, tra l’altro, un meccanismo volto alla tumulazione del frutto del concepimento a prescindere dal consenso della donna, attraverso l’intervento impositivo delle Aziende Sanitarie“.
Il testo, proposto e depositato dal gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale d’Abruzzo, prevede che, per ogni aborto prima delle 28 settimane e dopo i 90 giorni, sia disposto il seppellimento dall’Asl in una specifica area cimiteriale, anche qualora i genitori non provvedano o non lo richiedano.
“Il progresso e l’evoluzione del contesto normativo – aggiunge D’Agostino – deve introdurre tutele, ma soprattutto rispetto dell’individuo nella sua interezza, sia nel corpo che nello spirito. Ogni donna che si trovi di fronte all’esperienza traumatica dell’aborto deve essere tutelata nella sua integrità. L’individuo nel compimento delle sue scelte non deve essere soverchiato dalle istituzioni: la politica deve tenere per mano il cittadino, non spingerlo da una parte o dall’altra”.
Dal punto di vista etico, prosegue la presidente della Cpo, “la proposta di legge contiene risvolti etici molto interessanti, che andrebbero sviluppati e approfonditi. L’approvazione dell’agenda della gravidanza da parte della Regione Abruzzo può contribuire alla creazione di un percorso di sensibilizzazione e informazione che accompagni e supporti la madre in un frangente così delicato, quale quello dell’aborto. In tal senso, la Commissione regionale delle Pari Opportunità fa espressa richiesta all’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, di attivarsi al più presto per un tale percorso. Il mio impegno – conclude D’Agostino – sarà proprio quello di promuovere un tale approfondimento”.