Cresce il malcontento anche tra gli agricoltori per il progetto della Biometano Energy riguardante la realizzazione di un impianto di biometano nella Marsica Est. «Non siamo contrari a questo tipo di impianto se realizzato e gestito da aziende agricole se costruiti per esigenze di smaltimento di scarto», ha dichiarato uno degli agricoltori membri dell’Opoa Marsia, nonché uno dei Consiglieri di Confagricoltura Abruzzo, Giammarco De Vicentis.
Gli agricoltori, così come il Comitato Salute Ambiente e Territorio, sottolineano le incertezze derivanti dai documenti presentati dalla Biometano Energy, dai quali emerge come l’azienda abbia un capitale sociale di soli 10 mila euro, di cui 2500 versati. Cifra ritenuta insufficiente per fornire le garanzie necessarie in caso di danni.
Riserve da parte degli agricoltori che riguardano anche il punto di vista tecnico, in particolare il digestato derivante dal processo di lavorazione del metano, che dovrebbe sparso nei campi come fertilizzante.
Digestato che contiene al suo interno, secondo lo stesso De Vicentis, una percentuale di letame che ne impedirebbe l’utilizzo per la produzione di carote e patate igp.
La Cooperativa Opoa Marsia lamenta, inoltre, anche la mancanza di chiarezza da parte della Biometano Energy, più volte sollecitata dalla stessa Opoa per fornire dettati sui contratti di conferimento e fornitura stipulati dall’azienda.