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Biometano: stop a cure oncologiche per protesta

Giammarco De Vincentis annuncia la dura protesta “fino a quando la dottoressa Flacco non verrà in zona per un sopralluogo”

Biometano: stop a cure oncologiche per protesta

Da lunedì 2 Marzo non farò più terapie oncologiche, fin quando la dottoressa Flacco non verrà in zona per fare un sopralluogo per rendersi conto dei danni che sta facendo in questo angolo di paradiso autorizzando a tavolino senza rendersi conto del luogo messo in discussione”. Questa la dura protesta di Giammarco De Vincentis di San Benedetto dei Marsi, che da anni sta combattendo contro una grave malattia. L’uomo, così come molti altri cittadini della Marsica Est, si è fermamente opposto al progetto della Biometano Energy sul discusso impianto di produzione di biomentano nel comune di Collarmele.

“Sono stato invitato – si legge in una lettera di De Vincentis – dal mio carissimo amico vice sindaco Tiziano Iulianella al quale avevo promesso di partecipare, nonostante non sia in gran forma. Diversi erano gli argomenti da trattare, dal biometano alla deviazione dell’acqua del fiume Giovenco.
Domani (oggi, ndr) invece ci sarà ad Aielli, un incontro con il presidente Marsilio e alcuni personaggi politici della zona.
Ero interessato ad andarci, ma visto il mio stato di salute, ho voluto assicurarmi con il Sindaco di Pescina se potevano prendere la parola, anche le persone presenti al pubblico.
Mi e’ stato detto da ambo le parti che potevamo solo ascoltare, cosi ho deciso di non andare, non fa parte del mio essere fare da numero e ascoltare chi parla delle problematiche del fucino e non sa nemmeno come sono distribuiti gli appezzamenti”.

Ha espresso vicinanza a De Vincentis il Comitato Salute Ambiente e Territorio della Marsica Ets: “Il comitato esprime vicinanza, solidarietà e preoccupazione al Sig.r De Vincentis Giammarco per la sua volontà manifestata sui social – si legge – Rinunciare alle cure, indispensabili per la dura lotta contro la malattia che lo ha colpito, è un segnale forte contro i funzionari e la politica regionale che stanno purtroppo dimostrando una scarsissima attenzione all’agricoltura fucense, ma sopratutto alla tutela della salute e del territorio di coloro che vi abitano. Carissimo Giammarco, ti invitiamo a desistere dal tuo intento,ed auspichiamo che gli organi politici regionali accolgano la tua richiesta senza arrivare a queste manifestazioni estreme. Il tuo è un grido disperato,il grido di un guerriero che non vuole e non può accettare che il nostro territorio sia così martoriato e distrutto. Il comitato tutto – concludono – ti invita a continuare le cure,abbiamo bisogno di guerrieri come te”

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