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Biondi al decennale di Fd’I: “Vita al cambiamento”

"Donne e uomini di Fratelli d’Italia quando amministrano la cosa pubblica danno vita a dei modelli". Lo ha detto il sindaco dell'Aquila Biondi dal palco di Piazza del Popolo a Roma.

“Le donne e gli uomini di Fratelli d’Italia, per la tradizione di cui sono depositari, fatta di militanza, di confronto costante con il territorio, con i cittadini e l’attenzione rivolta nei confronti delle persone più in difficoltà e con meno garanzie quando sono messe nelle condizioni di amministrare la cosa pubblica danno vita a dei modelli. Si tratta della naturale evoluzione di un percorso fatto di sacrificio, impegno e valori in cui è racchiusa l’identità di una comunità”.

A dirlo è stato il sindaco dell’Aquila e commissario provinciale di Fdi, Pierluigi Biondi, dal palco di Piazza del Popolo a Roma in occasione delle celebrazioni per il decennale dalla nascita del partito guidato da Giorgia Meloni nel corso del panel sul tema “Fratelli d’Italia: 10 anni di amore per il territorio, cui hanno preso parte il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, gli onorevoli Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione Fdi, e Fabio Roscani, eletto nel collegio plurinominale Camera Abruzzo alle politiche del 25 settembre 2022 e presidente di Gioventù nazionale, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.

Rispondendo a una domanda del moderatore, il direttore del Tg2 Nicola Rao, Biondi ha aggiunto riferendosi alla vittoria delle amministrative al Comune dell’Aquila nel 2017: “Cinque anni fa c’erano molte ferite da sanare e alcune di queste lo sono ancora oggi. La chiave di volta, al centro della campagna elettorale e del nostro impegno, è stata quella di mostrare come un’amministrazione di centrodestra a guida Fratelli d’Italia potesse dare vita a un vero cambiamento. Il centrosinistra si era ‘adagiato’ sul terremoto limitandosi a gestire i processi post sisma senza incidere con politiche prospettiche per il territorio, nonostante le ingenti risorse riversate sulla città dell’Aquila. Noi abbiamo immaginato un sogno, prospettato una visione per cambiare le cose anche sotto il profilo culturale, attuando anche politiche che nell’immaginario collettivo appartengono al centrosinistra. Per la prima volta nella sua storia il capoluogo d’Abruzzo può contare sulla figura del Disabilty manager e oggi è dotato di un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, abbiamo assegnato alloggi sulla base dell’anzianità di residenza in città e investito risorse molto importanti nella rigenerazione urbana e sui giovani. Abbiamo, infine, dimostrato come L’Aquila e la sua amministrazione di centrodestra a guida Fdi siano accoglienti nel significato più corretto del termine: la prossima settimana lasceranno la nostra terra i componenti dell’ultima delle famiglie provenienti dall’Afganistan ospitate a spese del Comune dell’Aquila che, nell’ambito del suo patrimonio immobiliare, ha complessivamente (nel periodo di massimo afflusso) dato rifugio a circa 120 persone in fuga, realmente, dagli orrori della guerra in Ucraina e del regime talebano e avevano diritto a una giusta accoglienza”.

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