Si è insediato a Bisegna il nuovo sindaco Donato Buccini e la Giunta comunale. Prima del discorso, il primo cittadino ha lanciato un appello alla pace: “Il grave momento che sta in queste ore affliggendo il mondo, i venti di guerra che spirano sempre più impetuosi rendono tutto meno importante al cospetto della necessità di pace”.
“Sono emozionato ed elettrizzato di essere qui ad iniziare questo impegno, – continua – mai, avrei pensato fino a qualche mese fa, di vivere questo momento, ma soprattutto non con la stima e l’affetto, che tutti voi mi avete riversato e reso palpabile dalla mia elezione.
Vi prometto che mi impegnerò con tutto me stesso per portare a termine il mandato che ho ricevuto, nel rispetto di tutti e facendo per tutti quanto sarà necessario. Sempre nella legalità piu assoluta.
Quanto sta succedendo oggi, non sarebbe mai stato possibile, senza la motivazione e la spinta che hanno saputo dare alla candidatura, le persone che hanno condiviso con me l’avventura elettorale, ed a quante, pur non essendo direttamente impegnate non mi hanno fatto mancare il loro supporto sempre, anche nei momenti in cui sembrava che non avremmo mai potuto costruire una compagine e quando il pareggio del primo turno ci ha costretti ad un ulteriore sforzo in una situazione del tutto nuova.
Immagino un futuro in cui i nostri paesi riusciranno a trovare lo spirito di solidarietà e fratellanza che tutti ci ammirano quando siamo lontani e soprattutto di poter fornire gli strumenti per rendere la vita possibile su questa lingua di terra.
Ci sono poi diverse opportunità che, in un mondo in continua evoluzione e con un peggioramento delle condizioni di vita nelle grandi citta, si stanno aprendo; sta a questa amministrazione e soprattutto a tutti noi, coglierle e farne il pane per nutrire un cambio di direzione, che riporti a popolare queste bellissime mura.
Di sicuro è intenzione di questa amministrazione condividere con la popolazione decisioni e
difficoltà in modo che sia visibile a tutti l’azione amministrativa.
Ultima cosa da aggiungere, non certo per importanza: non faranno in alcun modo parte dell’azione amministrativa: la vendetta, la ripicca o il giustizialismo.
Ogni cosa sarà affrontata con la debita attenzione ed importanza, ma con l’obbiettivo di creare e mai distruggere”.