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Blitz dei Carabinieri nella sede della Giunta regionale, sequestrati documenti

Sequestro di documenti da parte dei carabinieri a Palazzo Silone all’Aquila, sede della Giunta regionale. Le carte sequestrate riguardano l’affidamento della ricostruzione di palazzo Centi, sede della presidenza nel centro storico aquilano resa inagibile dal terremoto del 6 aprile 2009. Nei mesi scorsi la gara per l’appalto pubblico da 13 milioni di euro, cui hanno preso parte 29 grandi imprese, è stata aggiudicata alla ditta Edil Costruzioni Generali Srl di Isernia con un ribasso del 35,017 per cento. L’inchiesta è coordinata dalla procura della Repubblica dell’Aquila. Nei giorni scorsi l’amministrazione regionale aveva dato l’ok alla congruità degli atti di gara, compreso il ribasso stesso.

D’ALFONSO: «MI DICHIARO TOTALMENTE ESTRANEO ALLA VICENDA» – Sul sequestro di atti a palazzo Silone é intervenuto il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, che in una nota dichiara: «Questa mattina – afferma – sono stati comunicati atti di proroga di indagini penali che vanno avanti dal novembre 2015 con rinnovi semestrali. Gli argomenti per i quali sono state individuate ipotesi di reato sono: il cantiere dei lavori di Palazzo Centi a L’Aquila; un intervento non ancora precisato riguardante la città di Penne; interventi – al momento solo quantificati e ipotizzati come priorità a seguito di legittime pressioni e denunce dei cittadini – di rigenerazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle case popolari in via Caduti per servizio e in via Salara Vecchia a Pescara. Mi dichiaro totalmente estraneo alle vicende e – conclude il governatore abruzzese – auspico una loro rapidissima definizione».

In una nota della presidenza della Giunta regionale viene precisato che il governatore Luciano D’Alfonso «ha ricevuto questa mattina due richieste di proroga delle indagini: una riguardante la città di Penne (iscritta nel registro delle notizie di reato in data 18/11/2015) e una per lavori – solamente preventivati – alle case popolari Ater di Pescara (iscritta nel registro delle notizie di reato in data 8/7/2016). Contestualmente – è scritto ancora nella nota – è stato recapitato un altro documento (‘Ordine di esibizione di atti e documenti’) con il quale è stato notificato alla Regione Abruzzo che è in corso un procedimento penale sul cantiere di Palazzo Centi a L’Aquila nei confronti di 7 persone, in ordine alle quali si è compiuta acquisizione documentale; tra queste non compare il nome di Luciano D’Alfonso».

Fonte AGI

Foto di: news town

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