Si sono presi soltanto un brutto spavento ma stanno bene, i cinque ragazzi, tre ragazze e due ragazzi di cui quattro minorenni, recuperati la scorsa notte dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo in località Bocca di Valle, presso la cascata di San Giovanni.
In programma una gita con pranzo al sacco, poi l’idea di lasciare il sentiero “per avvicinarsi al torrente e mangiare vicino all’acqua”, come hanno raccontato ai soccorritori. Nel tentativo di proseguire l’escursione hanno quindi continuato la salita, superando una serie di salti rocciosi che via via si sono fatti più alti, al punto da non riuscire più neppure a scendere.
Intorno alle 18,00, consapevoli della situazione di pericolo in cui si erano cacciati, si sono messi in contatto con i Carabinieri, attivando così la macchina dei soccorsi. Immediato è stato l’intervento da parte dell’elicottero del 118 di Pescara, che ha sorvolato la zona nel tentativo di effettuare il recupero. Nel frattempo una squadra a piedi del Soccorso Alpino e Speleologico si è messa in cammino per raggiungerli.
Le operazioni di recupero, per cui si è reso necessario anche l’uso delle corde, si sono dilungate fino a tarda notte a causa del terreno particolarmente impervio. I ragazzi erano infatti fermi su degli speroni rocciosi e alcuni di loro, circondati da pareti anche di qualche metro, hanno atteso i soccorsi immobili, senza la possibilità di sedersi.