Sono sei mesi che diciamo che questo governo regionale è approssimativo e confusionario e con il nuovo e pesantissimo rilievo arrivato dopo l’ultima seduta del Consiglio dei Ministri arriva la conferma: impugnate e inviate alla Corte Costituzionale anche le modifiche apportate a due articoli della legge Cura Abruzzo 1, approvata il 6 aprile con varie misure di sostegno economico per affrontare la crisi economica portata dal coronavirus”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci.
Si tratta di una norma che già aveva avuto l’alt in prima stesura, con la richiesta di un correttivo che però è stato anch’esso bocciato perché, si legge nella motivazione del CdM: “l’integrazione della delibera regionale che quantifica le risorse destinate al rifinanziamento del Fondo per il Microcredito, non consente tuttavia di individuare puntualmente la copertura finanziaria delle disposizioni ivi previste e costituisce un contrasto con l’articolo 81, terzo comma, Costituzione”.
“Davvero incapaci di governare bene – continua l’ex assessore al bilancio – Perché in questo modo faranno perdere altro tempo ai destinatari che aspettano le risorse, in un momento di piena crisi economica e sociale da coronavirus. Una situazione che ha del paradossale visto che la legge era stata già osservata una volta e quindi avrebbe dovuto essere corretta in maniera spedita e definitiva. Così non è stato e l’Abruzzo e gli abruzzesi pagheranno tanti e tali errori”.