COMUNICATO STAMPA
“La dimostrazione che questa iniziativa di protesta ha riscosso un grande successo è l’adesione massima. Nessun balneare ha rifiutato di affiggere nel suo stabilimento balneare. Siamo convinti che in questo week end saranno tanti i clienti e anche i turisti che leggeranno questa locandina e rifletteranno su quello che sta accadendo”.
Così il presidente della Sib Abruzzo, Riccardo Padovano, che esprime la sua soddisfazione per la partecipazione, praticamente all’unanimità, dei balneari abruzzesi alla protesta di ieri, 2 giugno, nel giorno della Festa della Repubblica.
“Noi siamo una organizzazione seria, una categoria che sta tutti i giorni sul posto di lavoro per garantire la balneabilità e la sicurezza in spiaggia e in mare dei bagnanti, e allo stesso tempo per garantire e offrire servizi di qualità. La balneazione attrezzata merita di essere garantita da imprenditori che nel tempo hanno costruito questo tipo di impresa. Perciò riteniamo che il 2 giugno, Festa della Repubblica, si possa lanciare questo messaggio”.
“Ci spiace nel giorno in cui siamo al fianco dell’Italia, dover ricorrere a queste proteste e a questi messaggi quando invece – prosegue Padovano – dovrebbe accadere il contrario con la politica ad interessarsi ai problemi del la categoria e a lavorare e legiferare per risolverli e a fare chiarezza con gli enti locali sulla materia delle gare di appalto. Il risultato è la grande confusione che continua a regnare sovrana così come è. La confusione c’è perché manca una norma seria, chiara, visto che da undici anni aspettiamo una nuova legge che deve essere il Parlamento a fare e non un’altra istituzione”.
“Le leggi devono essere fatte dalla Politica e per questo ci rivolgiamo ai parlamentari affinché si possa mettere mano definitivamente ad una nuova Legge scrivendo una pagina nuova per la balneazione attrezzata in Italia”, conclude.