Sembrerebbe essere arrivata al capolinea la lunga attesa dei consumatori che aspettano il rimborso per le bollette telefoniche a 28 giorni. Il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta di sospensiva delle compagnie telefoniche invitandole a predisporre un piano per i rimborsi. Tuttavia, Pierpaola Pietrantozzi, Segretario nazionale Adiconsum chiarisce che «non è ancora tutto deciso e che non si può ancora scrivere la parola fine a questa vicenda». Le aziende telefoniche stanno già predisponendo delle offerte di servizi da proporre subito in alternativa ai propri clienti. Mauro Vergari, Responsabile dell’Ufficio Studi, Ricerche e Innovazioni Adiconsum precisa che non sono contrari alla possibilità che il rimborso possa avvenire sotto forma di servizi gratuiti in sostituzione del rimborso in contanti ma che «solo il consumatore può decidere come farsi rimborsare. Nelle proposte delle aziende dovrà sempre essere riportata anche la possibilità del rimborso in bolletta. Adiconsum chiede, pertanto, all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) di vigilare affinché le procedure per ottenere i rimborsi siano uguali indipendentemente dalla loro tipologia.» L’associazione invita tutti i consumatori a valutare con attenzione le eventuali proposte che riceveranno dalle aziende di telefonia, contattando per assistenza le sedi territoriali Adiconsum. E’ bene ricordare che il diritto al rimborso monetario decade in caso di accettazione del servizio.
Bolletta a 28 giorni, attesa quasi finita per i rimborsi
Il Consiglio di Stato ha fissato l’udienza al prossimo 4 luglio