Circa 500 persone sono state vaccinate contro la meningite da meningococco nelle sole giornate di lunedì 2 e martedì 3 gennaio scorsi nei centri vaccinali dell’Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti.
Un notevole afflusso di cittadini sensibilizzati in seguito agli ultimi casi di meningite registrati in Italia, una malattia rispetto alla quale non vi è alcuna epidemia in atto e alcuna emergenza sanitaria. I casi, come ha spiegato il Ministero della Salute, sono stati 178 nel 2016 «nella norma attesa, in linea con i numeri degli ultimi anni».
Anzi, si è registrato un calo rispetto all’anno precedente. Nell’ultimo quadriennio ci sono stati 36 decessi da meningococco di tipo C su 65 milioni di abitanti. La corsa ai vaccini fa registrare situazioni di affollamento analogo in quasi tutti i 12 centri vaccinali della provincia che, nonostante la disponibilità degli operatori e la capacità di fare fronte all’ondata eccezionale di richieste, in alcuni casi può determinare anche situazioni di ressa, com’è accaduto in mattinata a Lanciano, dove la corsa al vaccino contro la meningite ha finito col rallentare e intralciare lo svolgimento della regolare e programmata attività legata al calendario vaccinale dei più piccoli.
Proprio per evitare situazioni di questo genere e di ingolfare inutilmente gli ambulatori dalla Asl2 invitano «gli utenti a prenotare la vaccinazione, senza farsi prendere dal panico con l’ossessione di dover fare presto, ingiustificata poiché, vale la pena ripeterlo, non ce n’è motivo». Per quanto attiene, infine, alla compartecipazione alla spesa da parte degli utenti, esiste una tariffazione differente in base ai ceppi da coprire, che viene comunicata al momento della somministrazione o della prenotazione.
Fonte: ASIPRESS
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