Sala Giunta del Comune di Avezzano gremita di giornalisti, della carta stampata, delle testate web e delle tv regionali e locali. Questa volta, però, non si è trattato di una conferenza stampa, bensì di un incontro, convocato dal primo cittadino di Avezzano, Gabriele De Angelis, per augurare buone feste al mondo dei cronisti della quotidianità territoriale a 360 gradi, assieme all’auspicio di un buono e completo lavoro d’informazione nell’anno che verrà.
«Voi siete attori protagonisti del territorio – ha affermato il sindaco rivolto ai giornalisti presenti – Con il vostro lavoro contribuite a diffondere notizie e a tenere informata e consapevole la popolazione sulla vita politica e amministrativa». Un riconoscimento, quello espresso nel discorso di De Angelis, all’importanza dell’informazione, quella precisa, corretta e tempestiva, con delucidazioni varie sui prossimi e futuri programmi già scritti sull’agenda comunale.
«Stiamo, innanzitutto, procedendo a deliberare la costituzione dell’Urban Center, un organismo che io amo molto, poiché lo considero come la vera agorà della città, all’interno della quale le varie associazioni locali potranno confrontarsi e riunirsi». Soltanto uno degli obiettivi da concretizzare, nell’ottica di un nuovo modello d’amministrazione, che, come ha sottolineato De Angelis, si ispiri all’English style o, forse, sarebbe più corretto dire, all’English governance, con «una politica che sia trasparente e alla luce del sole, al fine di coinvolgere l’intera cittadinanza».
A tal proposito, come annuncia già il primo cittadino: «Sicuramente non mancheranno dibattiti nel corso della mia amministrazione. Io agirò senza paura di essere impopolare». Un’impopolarità che, ha spiegato ancora De Angelis nell’incontro con la stampa, potrebbe giungere dal risolversi delle questioni più spinose, quali, ad esempio, il futuro dell’università. Il polo avezzanese ha registrato quest’anno poco più di 30 iscritti e, di questi, solo 14 della città di Avezzano. Sorge, quindi, spontaneo chiedersi se sia utile e necessario mantenere questo servizio. «Lungi da me entrare nel merito della qualità dell’offerta formativa o dal decidere autonomamente se mantenerla o meno. Ritengo che sia, però, intelligente, sederci a un tavolo e discuterne insieme. Questo proprio perché l’amministrazione ha il compito di caratterizzarsi come strumento funzionale della volontà dei cittadini».
«Sono, in realtà – continua il primo cittadino – tantissimi i temi complessi sui quali bisognerà discutere prossimamente. Quale più quale meno, tutti impopolari. Bisogna, però, affrontarli, singolarmente, uno alla volta. Prendere delle decisioni ed intraprendere, quindi, determinate direzioni. Non credo, del resto, che si possa e si debba lavorare sulla strada della ricerca del consenso».
Gli sforzi del sindaco, secondo quanto affermato questa mattina da lui, in prima persona, saranno concentrati sull’obiettivo di migliorare l’attività interna, «coltivando impegno, correttezza, onestà e la cultura del lavoro. Saranno queste le linee guida dell’amministrazione». Un governo «senza fronzoli, ma che sia diretto, soprattutto nelle comunicazioni ai cittadini. Un dato è, comunque, già sicuro: farò vendere i giornali», scherza De Angelis.
Non poteva mancare, poi, l’argomento anatra zoppa. «Se dovesse essere riconosciuta l’anatra zoppa, sarò io a dover decidere cosa fare. Non si pensi che in caso, appunto, di anatra zoppa si apriranno le trattative. C’è un programma, c’è un mandato e, quindi, il sindaco non modificherà nulla del suo mandato, votato e scelto dai cittadini. Questo è un Vangelo».