Prima delle due giornate di sciopero, oggi, allo stabilimento Brioni Roman Style di Penne. Come annunciato ieri dai sindacati i lavoratori incroceranno le braccia per protestare contro la decisione dell’azienda di accelerare la chiusura dei reparti di maglieria e camiceria.
Questa mattina sit in dinanzi all’azienda. Come ha spiegato all’Ansa Abruzzo Achille La Guardia, della Rsu Cgil, “purtroppo la paura è grande per quello che sarà il futuro. Negli stabilimenti è diventato davvero difficile andare avanti. È quasi insostenibile alla luce delle ultime decisioni prese dall’azienda e anche per le ultime prese di posizione sull’orario con doppio turno Covid, che noi non avevamo accettato e che l’azienda, nonostante tutto, ha attuato, giustificandole con il Covid e che secondo noi invece porterebbero a ulteriori inefficienze produttive, che potrebbero portare e causare ulteriori esuberi così come è stato in passato. Non abbiamo paura di lavorare, ma abbiamo paura di lavorare in maniera inefficiente e lavorando a doppio turno la nostra paura è grande. Molte persone stanno fuggendo dall’azienda. Non sono uscite volontarie, ma fughe vere e proprie. Oggi l’area vestina – conclude La Guardia – però non può permettersi tutto questo”.