“Il manager Roberto Testa sta prendendo, come spesso accade, dei meriti che non ha. Sono stati infatti i sindacati a lottare per il riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali per i dipendenti del comparto della Asl che vedranno finalmente buste paga aumentate. Testa nei mesi scorsi ha dichiarato più volte che non era obbligato a farlo e i sindacati, pur di far applicare il contratto, hanno messo in campo una lotta durissima contro la Asl. Questa la verità dei fatti”.
Lo dichiarano il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti, il responsabile della settore Sanità Uil Fpl Gianfranco Giorgi ed il segretario provinciale della Fsi Salvatore Placidi, il segretario generale provinciale della Fp Cgil Anthony Pasqualone, il segretario regionale Cisl Fp Vincenzo Mennucci e il coordinatore provinciale della Cisl Fp Claudio Incorvati.
Un lavoro lungo, quello intrapreso dai sindacati, che ha visto due incontri in Prefettura e infine con la direzione della Asl 1 per vedere riconosciute le progressioni economiche orizzontali a circa 600 lavoratori del comparto.
“Abbiamo applicato semplicemente il contratto, ma per farlo abbiamo dovuto lottare a lungo, tanto che abbiamo predisposto una diffida alla Asl con stato di agitazione e siamo dovuti arrivare fino in Prefettura per ottenere un’apertura del tavolo di trattative che altrimenti non si sarebbe mai attivato – aggiungono – Il tavolo ha portato a raggiungere l’accordo in extremis per dare la possibilità a circa 1200 dipendenti di partecipare alla selezione per le progressioni economiche orizzontali previste per 600 lavoratori”.
La trattativa si sarebbe dovuta già concludere nel 2019, ma a causa dell’esclusione dai benefici economici di una grande parte del personale in servizio, era stato stabilito con la Asl di sottoscrivere, entro febbraio di quest’anno, un ulteriore accordo per l’annualità 2020, con decorrenza 1gennaio 2020.
“Il merito del raggiungimento dell’accordo è esclusivamente dei sindacati, non certo di Testa, dato l’immobilismo della Asl riguardo la questione – proseguono–Data la pessima gestione della pandemia a nostro avviso, rimbalzata su tutte le cronache anche nazionali, il manager va ora alla ricerca di visibilità prendendosi meriti di altri. La visibilità, tuttavia, andrebbe conquistata lavorando bene per i cittadini e per i lavoratori dell’azienda sanitaria”.
Circa le assunzioni di 81 infermieri annunciate tramite un comunicato dalla Asl, i sindacati concludono: “Testa sostiene che questi nuovi assunti andranno a sostituire personale andato in pensione o personale che si assenta per malattia. Non è quindi un effettivo aumento di organico, ma si tratta di sostituzioni necessarie per andare avanti. Ci giungono voci inoltre di numerosi ricorsi a seguito della pubblicazione della graduatoria dell’avviso pubblico, per possibili errori relativi all’attribuzione dei punteggi. La grave carenza di personale resta, mentre la Asl continua a mettere solo pezze a colori”.