L’amara scoperta, avvenuta nella mattinata di ieri, verso le otre 10 del mattino, nella realtà dei fatti, non ha ancora un volto, per ora; o per meglio dire, non mostra ancora un volto certo. Con un nome, un cognome ed un passato rintracciati. Continua, di fatti, a dilagare il mistero, solo per certi versi rischiarato, sulla vicenda che è stata riportata dalla cronaca quotidiana nella mattinata di ieri: il cadavere di un uomo è stato ritrovato nei pressi del prato che si trova posto proprio accanto alla scuola di alta formazione Reiss Romoli, a L’Aquila, verso le ore 10 del mattino. Un corpo, totalmente disidratato, scoperto da un signore della zona. Sul posto, stanno operando ancora gli agenti della Squadra Mobile della Questura aquilana, agli ordini del Dirigente Tommaso Niglio. Stando ad una primissima tesi ricostruita, per ora comunque la tesi più probabile, l’uomo, uno straniero di mezza età, sarebbe deceduto per cause naturali, ma si sta attendendo ancora il verdetto dell’autopsia, che dovrebbe arrivare nella giornata di oggi.
In base all’esame esterno, effettuato dal medico legale ieri, il cadavere non presentava alcun tipo di segno che potesse far ricondurre il suo decesso ad una morte violenta. Il magistrato ha disposto l’autopsia e, non appena, sarà effettuato l’esame autoptico, si dirameranno sicuramente tutti i dubbi in merito alle cause della sua scomparsa: nulla esclude, comunque, che possa essersi trattato di un malore, viste le condizioni fisiche dell’uomo rinvenuto senza vita; il cadavere, tra l’altro, è rimasto anche esposto per molto tempo alle condizioni degli agenti atmosferici.
Un cadavere ancora senza volto, dicevamo, questo poiché non è stato ancora possibile identificarlo per due ragioni di massima e di fondo: innanzitutto l’uomo era sprovvisto di documenti di riconoscimento e, in secondo luogo, si presentava completamente disidratato, quindi non è stato possibile neanche prendere le impronte digitali.
Il cadavere è stato scoperto nella mattinata di ieri da un signore intento a tagliare l’erba circostante. Gli inquirenti stanno attendendo il risultato dell’esame autoptico. L’ipotesi più accreditata, quindi, resta per ora quella della morte naturale. Alla Questura di L’Aquila, infine, non risultano essere pervenute, nel tempo recente, denunce di scomparsa. Si attendono gli sviluppi dei prossimi giorni atti a chiarire, si spera definitivamente, l’antefatto del tragico epilogo.
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