Sarà l’esame autoptico, disposto per la giornata odierna dall’autorità giudiziaria, alla fine, a confermare o a smentire le cause del decesso, avvenuto, stando a quanto rapportato e riportato dal medico legale intervenuto sul luogo dello scoprimento del cadavere, circa 15/20 giorni fa. Si tratta del decesso dell’aquilano di 57 anni, morto, presumibilmente, per un’overdose. La Squadra Mobile, coordinata dal capo Tommaso Niglio, sta cercando ora di ricostruire gli ultimi attimi di vita della vittima, e soprattutto di individuare chi è sarebbe stato a cedere all’uomo la dose letale della sostanza stupefacente, del tipo eroina, che ne ha provocato la morte.
Si sta, quindi, completando in queste ore l’autopsia. L’uomo, A.C. (nome e cognome in sigla) sarebbe morto, quindi, di overdose. L’allarme del rinvenimento del cadavere è stato lanciato da una signora che era, allora, nei pressi della zona dell’ex clinica universitaria dell’Ospedale San Salvatore del capoluogo, a passeggio con i suoi cani. Proprio lei si sarebbe insospettita sentendo, in quel momento, un forte odore di corpo in decomposizione, avvalorato anche dal comportamento avuto dai cani che hanno annusato la presenza del cadavere.
A quel punto, la signora ha allertato immediatamente gli agenti della Polizia Locale, che hanno operato sul posto, con i primi rilievi. Il cadavere è stato rinvenuto alle ore 16 del pomeriggio di sabato scorso.
L’uomo era già noto alle Forze dell’Ordine in quanto conosciuto consumatore di sostanze stupefacenti e risultava, inoltre, essere iscritto anche al Sert. Abitava da solo nel Progetto Case.
La Polizia sta cercando anche di rintracciare qualcuno dei suoi familiari. 15/20 giorni fa, autopsia confermando, il momento della sua morte. Nessuno ha denunciato, comunque, la scomparsa dell’uomo.
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