Va in archvio la XIX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre”, curato da Giovanna Di Lello. ll tema di quest’anno è stato “Radici e ritorni”.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare lo scrittore americano John Fante (1909-1983) il cui padre, Nicola, era un muratore originario proprio del paese.
Il 22 agosto, in collaborazione con la Fondazione PescarAbruzzo e il Piccolo Festival delle Spartenze e nell’ambito delle iniziative del MAECI “2024 – Anno delle radici italiane nel mondo”, è stato assegnato il “Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding, concorso per racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli/alle italodiscendenti”, a: Domenico Capilongo con “Semi” per la categoria “italodiscendente”; Elisa Kirsch con “Il Paese dove (s)fioriscono i limoni”, per la categoria “nuova emigrazione”. Presenti alla premiazione Vito Teti, Presidente della giuria del premio, Giuseppe Sommario (Piccolo Festival delle Spartenze, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Giovanna Di Lello (John Fante Festival), i figli di John Fante, Victoria e Jim Fante, Maxi Manzo (coordinatore Turismo delle Radici Regione Abruzzo per il MAECI), Daniele D’Amario, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo con delega al Turismo e alla Programmazione, Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione la Fondazione PescarAbruzzo.
Un omaggio a John Fante e alle sue radici abruzzesi
Il festival celebra lo scrittore italo-americano John Fante ed è diventato nel corso degli anni un appuntamento imperdibile per gli appassionati di letteratura e cultura. Le radici abruzzesi dello scrittore, in particolare il legame con il paese natale di suo padre, sono al centro di ogni edizione. L’edizione 2024, tenutasi in corrispondenza dell’Anno delle Radici Italiane nel mondo, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti di rilievo. Fra questi, lo scrittore italo-argentino Mempo Giardinelli, l’antropologo Vito Teti, Dario Voltolini (finalista del “Premio Strega 2024”), lo scrittore uruguaiano Felipe Polleri, i giornalisti Peter Gomez, Maria Latella e Lucio Luca, il cantautore Setak (fresco vincitore della “Targa Tenco 2024” per il miglior album in dialetto), il fotografo Ken Marchionno e il critico musicale Paolo Talanca.
Di particolare impatto emotivo la partecipazione dei due figli di John Fante, che, durante l’ultima giornata del Festival, hanno condiviso con la platea il ricordo del padre e il profondo legame che unisce la loro famiglia a Torricella Peligna e, più in generale, all’Italia.
Il John Fante Festival tornerà nel 2025 per festeggiare il suo ventennale: sono previste nuove sorprese e ospiti di prestigio.