I campionati di calcio dilettantistico sono sempre più vicini alla definitiva sospensione. È questo il verdetto che filtra dalla Lega Nazionale Dilettanti, dopo aver appurato le disposizioni contenute nel nuovo dpcm sull’avvio della fase 2. Una presa di posizione ribadita anche dal presidente Cosimo Sibilia, intervenuto così su Rai Sport: “Non ci sono attualmente le condizioni per rispettare un protocollo che permetta alle competizioni della Lega Nazionale Dilettanti di riprendere. Aspettiamo un ulteriore documento, così come un contributo dal Governo verso il nostro sistema, che conta al suo interno un milione di tesserati”
Si va dunque verso la sospensione della stagione, sulla falsa riga di quanto stabilito dalle Federazioni del rugby e del basket: “Il pericolo che il calcio dei dilettanti non riparta come dovrebbe è concreto – aggiunge Sibilia – mettendo a rischio tanti giovani e tante società: ci appelliamo al Governo affinché ci possa stare vicino e darci la possibilità di ricominciare, ma solo con la sicurezza dal punto di vista sanitario”.
La linea della LND è stata confermata anche dal presidente del Comitato abruzzese della FIGC Daniele Ortolano in un’intervista a Rete8: “L’ipotesi di continuare l’attività sta tramontando, il nuovo decreto ci impone una fase profonda di riflessione per la tutela degli atleti”.
Capitolo retrocessioni e promozioni: non esistono norme attuali che prevedono un meccanismo di promozioni e retrocessioni a riguardo. Si prospetta dunque l’apertura di una delicatissima fase di studio.
L’ufficialità della sospensione dei tornei dilettantistici potrebbe arrivare dopo il Consiglio Federale previsto l’8 maggio. Sulla questione è intervenuto anche il Ministro Spadafora in un’intervista alla Gazzetta Regionale: “Il calcio dilettantistico ha già fatto sapere di volersi fermare, una decisione sofferta che comprendo”.