C’era una volta il Trasacco che arrivò a giocare anche in serie D, ma all’epoca forse il passo si rivelò più lungo della gamba e non durò molto. Ma da alcune stagioni a questa parte, l’appetito di dirigenti e tifoseria sembra essere tornato quello robusto di un tempo ed evidentemente la categoria attuale non basta più. Ma perché non tornare sulla stampa con il vecchio e glorioso nome della Fucense che aveva il potere di rappresentare il senso di appartenenza di un paese, orgoglioso delle proprie origini? E allora Plus Ultra o Fucense? E’ la domanda che da alcuni giorni si stanno ponendo un po’ tutti a Trasacco. I colori sono quelli giusti (rosso blù), lo stadio tornerà presto a disposizione, la dirigenza con in testa il presidente Maurizio Di Cintio ha tutte le intenzioni per tentare il salto di qualità, la rivalità con le squadre del circondario non è mai venuta meno, e quindi non resterebbe che cambiare nome in Federazione e come per incanto tutto potrebbe contribuire a ricreare quell’entusiasmo che forse è rimasto sopito per troppo tempo. E questa volta i presupposti sembrano davvero esserci tutti.
Calcio: sarà ancora Plus Ultra o torna la Fucense?
Una società in continua crescita che punta a rinverdire i fasti del passato