“È sconcertante l’atteggiamento di chi ritiene, inopinatamente, di poter giocare con la vita di decine di lavoratori che da mesi attendono una risposta sul proprio futuro lavorativo. I 170 lavoratori del call center C2C (Cutomer2Care) meritano rispetto: il sottoscritto e l’amministrazione saranno al loro fianco in questa lunga e complessa vertenza. A questa si aggiungono situazioni paradossali, come quelle di lavoratrici che, a causa di cavilli burocratici di cui l’azienda non si è minimamente interessata, non riescono ad accedere al sistema di ammortizzatori sociali Naspi rimanendo legate a quello della Fis, pagata poco e male“.
È quanto scrive in una nota il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che aggiunge: “Una situazione non più sostenibile a fronte della quale è auspicabile che la committenza Wind3 incontri le parti sociali al più presto e intervenga prontamente per mantenere i livelli occupazionali e affinché la commessa ritorni all’Aquila, garantendo serenità e certezze a donne e uomini di un territorio che ha già scontato gli effetti fortemente negativi della crisi economica legata al sisma del 2009, amplificati ulteriormente dalla pandemia da Coronavirus”, conclude Biondi.