«Abbiamo tempo fino a marzo per reperire le risorse finanziarie per ospitare i Campionati nazionali universitari all’Aquila, altrimenti rischiamo di dover cedere la candidatura ad un’altra città».
È l’ultimatum che lancia il presidente del Centro universitario sportivo (Cus) regionale e dell’Aquila, Francesco Bizzarri, in seguito alle risultanze di un summit che si è svolto nei giorni scorsi in occasione dei Campionati invernali nel comprensorio sciistico del Civetta, in provincia di Belluno.
Bizzarri ha incontrato tra gli altri il segretario generale del Cusi, Antonio Dima, il vice presidente, Gianni Ippolito, e il presidente della commissione tecnica, Mauro Nasciuti.
Il presidente del Cus in una nota aveva lanciato l’allarme sullo svolgimento dell’evento sportivo in programma all’Aquila dal 18 al 26 maggio prossimi denunciando il mancato rispetto degli accordi, nell’assegnazione di fondi, da parte della Regione Abruzzo e della stessa Università del capoluogo.
A differenza di quanto fatto dal Comune che ha stanziato un contributo di 50mila euro. Un intervento che ha provocato polemiche.
«Ringrazio il Comune dell’Aquila per l’assunzione di responsabilità, il capogruppo di Fdi in Consiglio, Giorgio De Matteis, per l’attenzione riservata a questo grande evento e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci per l’impegno profuso fino ad oggi, ma allo stesso tempo devo sottolineare, con enorme dispiacere il silenzio dell’Università e della Regione Abruzzo», prosegue Bizzarri che risponde alla affermazione del consigliere regionale del Pd Pietrucci il quale ha spiegato che alla Regione non erano giunte istanze.
«Il 18 settembre 2018 ho scritto una lettera indirizzata al presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli, a Pietrucci, al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, all’assessore allo Sport, Alessandro Piccinini, alla rettrice, Paola Inverardi, al direttore generale dell’Univaq, Pietro Di Benedetto, per ‘ribadire la conditio sine qua non per avere conferma dello svolgimento nel capoluogo dei Cnu, in programma dal 18 al 26 maggio 2019, e cioè l’invio al Cusi-Coni, entro dicembre 2018, data poi prorogata in via eccezionale, il provvedimento legislativo ad hoc per lo stanziamento e la copertura come da previsione di spesa», precisa il presidente del Cus.
Il documento fa seguito a un incontro che si è svolto il 27 agosto 2018 presso la sala del Consiglio regionale dell’Aquila, a cui ha preso parte anche il presidente nazionale dell’Istituto per il Credito sportivo italiano, Andrea Abodi.
“In quell’occasione erano presenti anche Pietrucci, il responsabile del Sevizio comunale del capoluogo Dino Tarquini e Di Benedetto per l’Università – aggiunge Bizzarri – Adesso a cosa è dovuto questo silenzio? Regione e Università vogliono esprimersi in merito, o preferiscono fuggire dalle responsabilità?”.
Infine, conclude il presidente del Cus, «voglio sottolineare che resta una forte volontà di realizzare i Campionati nella nostra città e lancio nuovamente un appello affinché non si perda questa straordinaria chance».
«Abbiamo tempo fino a marzo per reperire le risorse finanziarie per ospitare i Campionati nazionali universitari all’Aquila, altrimenti rischiamo di dover cedere la candidatura ad un’altra città».
È l’ultimatum che lancia il presidente del Centro universitario sportivo (Cus) regionale e dell’Aquila, Francesco Bizzarri, in seguito alle risultanze di un summit che si è svolto nei giorni scorsi in occasione dei Campionati invernali nel comprensorio sciistico del Civetta, in provincia di Belluno. Bizzarri ha incontrato tra gli altri il segretario generale del Cusi, Antonio Dima, il vice presidente, Gianni Ippolito, e il presidente della commissione tecnica, Mauro Nasciuti.
Il presidente del Cus in una nota aveva lanciato l’allarme sullo svolgimento dell’evento sportivo in programma all’Aquila dal 18 al 26 maggio prossimi denunciando il mancato rispetto degli accordi, nell’assegnazione di fondi, da parte della Regione Abruzzo e della stessa Università del capoluogo.
A differenza di quanto fatto dal Comune che ha stanziato un contributo di 50mila euro. Un intervento che ha provocato polemiche.
«Ringrazio il Comune dell’Aquila per l’assunzione di responsabilità, il capogruppo di Fdi in Consiglio, Giorgio De Matteis, per l’attenzione riservata a questo grande evento e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci per l’impegno profuso fino ad oggi, ma allo stesso tempo devo sottolineare, con enorme dispiacere il silenzio dell’Università e della Regione Abruzzo», prosegue Bizzarri che risponde alla affermazione del consigliere regionale del Pd Pietrucci il quale ha spiegato che alla Regione non erano giunte istanze.
«Il 18 settembre 2018 ho scritto una lettera indirizzata al presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli, a Pietrucci, al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, all’assessore allo Sport, Alessandro Piccinini, alla rettrice, Paola Inverardi, al direttore generale dell’Univaq, Pietro Di Benedetto, per ‘ribadire la conditio sine qua non per avere conferma dello svolgimento nel capoluogo dei Cnu, in programma dal 18 al 26 maggio 2019, e cioè l’invio al Cusi-Coni, entro dicembre 2018, data poi prorogata in via eccezionale, il provvedimento legislativo ad hoc per lo stanziamento e la copertura come da previsione di spesa», precisa il presidente del Cus.
Il documento fa seguito a un incontro che si è svolto il 27 agosto 2018 presso la sala del Consiglio regionale dell’Aquila, a cui ha preso parte anche il presidente nazionale dell’Istituto per il Credito sportivo italiano, Andrea Abodi.
«In quell’occasione erano presenti anche Pietrucci, il responsabile del Sevizio comunale del capoluogo Dino Tarquini e Di Benedetto per l’Università – aggiunge Bizzarri – Adesso a cosa è dovuto questo silenzio? Regione e Università vogliono esprimersi in merito, o preferiscono fuggire dalle responsabilità?».
Infine, conclude il presidente del Cus, «voglio sottolineare che resta una forte volontà di realizzare i Campionati nella nostra città e lancio nuovamente un appello affinché non si perda questa straordinaria chance».
Fonte: Cus L’Aquila
Foto di: L’Editoriale