Canistro. Nuovo capitolo nella vicenda Comune di Canistro-Santa Croce. In seguito al rigetto da parte del Tar del ricorso della Santa Croce sull’utilizzo della sorgente di Sant’Antonio la Sponga, il sindaco Angelo Di Paolo chiarisce che il «Comune ha esaminato le ragioni del Tar», dopo che la Santa Croce aveva presentato ricorso dopo la scadenza della concessione mineraria. «A far ricorso non è stato il Comune, ma la Santa Croce – continua il primo cittadino – i lavoratori sono stati licenziati non dal Comune ma dalla Società ex concessionaria che ha perso il controllo del pacchetto azionario dopo il sequestro cautelare di 20 milioni di euro nel febbraio 2017 (confermato in Cassazione)».
Canistro, Di Paolo replica alla Santa Croce
Ancora polemiche tra il Comune e l’ex concessionaria