“Giorni di ‘torna più tardi‘, ‘ripassa domani’, ‘tra qualche giorno andrà’, e poi: ‘si è bloccato di nuovo’. Sono mesi che va avanti questa situazione e penso che oggi sono arrivata al limite. Sto parlando del sistema informatico utilizzato dal distretto sanitario di Civitella Roveto, dove spesso ad accoglierti trovi utenti che sbuffano, alcuni urlano e altri ancora che fissano il vuoto”.
La denuncia arriva a Info Media News da Silvia, che si definisce “una mamma rammaricata”, stanca di dover assistere inerme a disagi prolungati e, per questo, chiede “se si può fare qualcosa per ripristinare questo servizio”.
“Siamo nel 2023, dove si progetta di andare a vivere su nuovi pianeti, ma poi ci perdiamo in questi episodi – sottolinea la donna – Parlo a nome di migliaia di persone, soprattutto anziani che trovano attesa sotto ai raggi del sole cocente, persone in carrozzina che trascorrono ore in attesa di timbrare queste maledette impegnative.
Io in fin dei conti, ringraziando Dio, posso tornare anche l’indomani perché sono esami di routine, ma chi ne ha bisogno davvero, si ritrova in code infinite e in minuti buttati così.
Con l’amaro in bocca, il numerino in mano e i piedi che sbattono, attendo il mio turno, da più di un’ora. Guardo di continuo l’orologio, perché ho un bimbo di quattro mesi all’asilo nido e ho la netta sensazione che mi toccherà di tornare perché devo andare a riprenderlo”, conclude.