“Gli attraversamenti pedonali rialzati sulla statale 80, da non confondere con i dossi artificiali, sono stati realizzati con il duplice obiettivo dell’abbattimento delle barriere architettoniche e il rallentamento del traffico carrabile in prossimità di una zona piuttosto delicata per la presenza di scuole, della caserma, di attività ricettive e della fermata bus autolinee comunali, regionali ed extra regionali”.
A ribadirlo in una nota è Carla Mannetti, assessore alla Mobilità urbana e Sicurezza stradale del Comune dell’Aquila, sulla quale è stato aperto “il fuoco amico” da parte della maggioranza in merito alle ultime decisioni sulla viabilità della zona Ovest della città capoluogo. Decisioni già non condivise dall’opposizione.
“A norma di legge, gli attraversamenti su strade di scorrimento, con velocità massima o uguale a 50 chilometri orari, prevedono una pendenza delle rampe di raccordo al massimo del 15%. Nel nostro caso queste rampe hanno una pendenza che non supera il 7%, dunque ben al di sotto della soglia prevista come limite dalla normativa vigente”, spiega.
“Inoltre, si sta posizionando il manto di asfalto che, oltre ad attenuare il raccordo con la rampa, diminuisce il dislivello stesso. A ciò va aggiunto che gli attraversamenti progettati saranno illuminati sia da terra che dall’alto, proprio per garantire al massimo la sicurezza dei pedoni”, sottolinea.
“Le priorità dell’assessorato alla Mobilità sono la sicurezza stradale e il miglioramento della viabilità e gli obiettivi raggiunti sono tangibili e sotto gli occhi di tutti: nuove fermate dei bus urbani ed extraurbani, eliminazione di quelle che creavano ostacoli al deflusso delle auto, sistema di circolazione più fluido e sicuro e così via. Le strumentalizzazioni non mi appartengono: le lascio ad altri“, conclude.