Il Referendum Costituzionale dell’autunno 2016 assume grande importanza se si pensa che potrà cambiare o meno, in base all’accettazione della Riforma, alcuni punti salienti della nostra Carta Costituzionale. La riforma Boschi, infatti, prevede, in sostanza, alcuni passaggi di rimodulazione della nostra pietra miliare cartacea fondamentali, come l’abolizione del bicameralismo perfetto, la modifica del quorum per l’elezione del Presidente della Repubblica, la diminuzione del numero dei Parlamentari e l’aumento del numero delle firme per indire un referendum popolare.
Argomento delicatissimo e complesso, questo, riguardo al quale i cittadini italiani, per diverse mancanze, sono tutt’ora poco informati o molto confusi. Proprio per questo motivo, ogni iniziativa presa, con lo scopo di delucidare le menti del popolo riguardo al dilemma che presto affronteranno, risulta essere assolutamente utile a fini pratici.
A Capistrello, l’associazione ‘L’Isola che non c’è & Democrazia Partecipativa’ ha organizzato, per il giorno 10 settembre, alle ore 16.30, nella ‘Sala Ottaviani’ della parrocchia, un dibattito sul Referendum Costituzionale, che tratterà il confronto tra due rappresentanti del SI, quali Michele Fina, coordinatore di ‘Rifare l’Italia-Abruzzo’ e l’Onorevole Federico Massa, deputato del partito democratico, e due rappresentanti del NO, ossia Paolo Della Ventura, coordinatore provinciale del comitato per il NO e Maurizio Acerbo, componente della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista. Ognuno di essi esporrà le proprie ragioni riguardo la scelta da prendere e saranno moderati dalla giornalista Magda Tirabassi. L’introduzione, invece, è affidata al giornalista Primo Di Nicola.
Il fondatore dell’associazione ‘L’isola che non c’è’, Alfio Di Battista, tra i promotori del dibattito, contattato dalla Redazione, afferma che: «Noi, come associazione, organizziamo spesso caffè letterari per discutere di libri letti e tematiche attuali e, in uno di questi incontri, è stato proprio proposto il consiglio anche di discutere della nostra Carta Costituzionale, un ‘libro molto complesso’. Da questo spunto, poi, si è deciso di parlarne non nel solito caffè letterario, ma in un vero e proprio evento che prevedesse anche una certa risonanza. Abbiamo, cioè, voluto cogliere l’occasione di parlare anche della riforma Boschi e, quindi, del vicino Referendum».
Di Battista continua: «Questo è un discorso ben lontano da qualsiasi strumentalizzazione politica ed ha il solo scopo di soddisfare l’esigenza, da parte del cittadino, di approfondire i punti salienti proposti dalla Riforma, attraverso le esposizioni e le argomentazioni di diverse fazioni». Iniziativa interessante e, soprattutto, molto utile al cittadino, il quale potrà, in questo modo, in prima persona, durante il corso del dibattito, intervenire e porre delle domande esso stesso, così da arrivare, con le giuste informazioni, a propendere per una scelta finale e definitiva.