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Capistrello, “600 mila euro di tasse non pagate”

L'allarme sociale dei consiglieri di Minoranza: "Tendiamo una mano ai cittadini”.

Si è svolto sabato 22 maggio il consiglio comunale nel capoluogo rovetano.

Diversi i punti in discussione, ma tra questi il più importante è stato l’approvazione del Rendiconto di gestione per l’anno 2020.

“Nel corso del dibattito abbiamo voluto richiamare l’attenzione della giunta comunale e dell’intero consiglio su un dato eclatante – così scrivono in una nota le consigliere comunali Dina Bussi e Chiara Di Felice – del mancato introito per tasse e imposte comunali nel corso del 2020 è arrivato a 633.000 euro. Un dato molto consistente in valore assoluto ma anche molto significativo dal punto di vista politico-amministrativo, perché ci dice che nell’anno della pandemia sono state molte le difficoltà delle nostre famiglie e imprese, più di quanto potevamo pensare. Dai dati del rendiconto si evince che un contribuente su tre non è riuscito a pagare le tasse e abbiamo provato a dire in consiglio che la reazione a questo non può essere un indiscriminato recupero coattivo di queste somme con sanzioni e interessi. Ora abbiamo il dovere di distinguere tra situazioni diverse, tra chi non ha potuto pagare e chi non ha voluto. Agli amministratori spetta il dovere di trovare soluzioni di tenuta sociale: il comune può e deve tendere la mano ai concittadini. Abbiamo dunque proposto a Sindaco e Giunta di stabilire regole e termini precisi entro cui consentire ai contribuenti di rientrare del proprio debito senza ulteriori aggravi, d’altronde chi non ha potuto pagare uno non potrà certo pagarne tre. Inoltre abbiamo suggerito che presso l’ufficio tributi si attivi una servizio di convocazione dei cittadini in difficoltà e, per un periodo stabilito, si attivi un’azione di compliance tributaria per la composizione delle situazioni più complesse. Infine crediamo, vista la particolare situazione storica che viviamo, si possano stabilire la sospensione degli accertamenti con sanzioni e interessi nonché prevedere allungamenti delle dilazioni e dele rateizzazioni. Di fonte all’emergenza servono misure emergenziali: speriamo che l’Amministrazione almeno questa volta voglia darci ascolto per il bene della comunità, come ha già annunciato, con nostro apprezzamento, il capogruppo di maggioranza”, questa la conclusione

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