“Non ho votato contro una diminuzione delle tasse, come qualcuno vorrebbe far credere mistificando la realtà. È necessario fare chiarezza sulla delibera al centro della vicenda, precisando alcuni elementi fondamentali di cui i cittadini devono essere messi a conoscenza”.
A dichiararlo è il consigliere comunale di Capistrello (L’Aquila) Emiliana Salvati, in quota Fratelli d’Italia, che puntualizza la sua posizione a seguito della querelle che in questi giorni è andata in scena tra il sindaco Francesco Ciciotti e l’opposizione sulla riduzione delle tariffe Tari dell’anno 2021 a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid.
“Mi trovo costretta a rispondere alle accuse che mi sono state mosse, in qualità di componente dell’opposizione, dal sindaco Ciciotti: tengo a precisare innanzitutto che, in sede di Consiglio comunale, in linea con l’atteggiamento da me sempre assunto sul tema, non ho votato contro un abbassamento delle tasse perché questo non esiste realmente – spiega – I costi del Piano economico finanziario (Pef) ammontano a 718 mila euro, ben 10 mila euro in più rispetto allo scorso anno, parliamo di costi che devono essere coperti integralmente con le tariffe dei servizi e questo vuol dire che le tasse non diminuiranno, ma aumenteranno. È un dato di fatto”.
“Per cui la realtà è ben diversa da quella che la maggioranza ha voluto far emergere: ho votato contro un aumento indiscriminato delle tasse derivante dal Pef, inoltre ho proposto lo slittamento della seduta per ulteriori approfondimenti alla luce tra l’altro dell’arrivo di fondi ministeriali dedicati proprio all’abbassamento delle tariffe. In questo modo avremmo avuto più tempo per trovare tutti insieme una soluzione che andasse a favore dei cittadini, soprattutto in un momento ancora segnato dalla pandemia”, conclude il consigliere.