Una giornata all’insegna della formazione esperenziale e dell’apprendimento civico per le due classi terze dell’Istituto scolastico Sabin di Capistrello. Nella mattinata di ieri, gli studenti sono stati coinvolti in una suggestiva visita guidata all’interno del Palazzo dell’Emiciclo, anche noto come Palazzo dell’Esposizione, sede del Consiglio regionale dell’Abruzzo. Ad accompagnare i ragazzi, oltre al vice preside Corrado Di Stefano, alle docenti Elisa Di Nicola ed Elena Capizzi, e alla dipendente di Segreteria Viviana Raschiatore, il sindaco Francesco Ciciotti, gli assessori Antonella Silvestri ed Emanuela Cappucci, e il presidente del Consiglio comunale Elisa Di Giacomo.
Partenza intorno alle 9, all’arrivo nel piazzale dell’affascinante Edificio capo della politica regionale, le classi sono state accolte dal vicepresidente vicario del Consiglio Regionale dell’Abruzzo Roberto Santangelo e dall’addetta al servizio stampa regionale Paola Bartolomucci.
Un’esperienza fortemente voluta dall’amministrazione comunale; è stato concesso agli studenti di immergersi anima e corpo nelle stanze della politica, toccando con mano i tavoli di discussione e respirando l’atmosfera della più importante macchina istituzionale di questa regione. Il gruppo ha visitato la struttura per intero, compresa l’aula del Consiglio. Sono stati illustrati il funzionamento e gli impegni giornalieri e ci si è soffermati, in particolare, sulla composizione del Consiglio e sul ciclo delle leggi regionali.
Al termine della visita gli amministratori hanno fatto rientro a Capistrello, mentre i ragazzi e gli accompagnatori hanno proseguito la mattinata passeggiando lungo il centro storico dell’Aquila, alla scoperta del volto ferito di una città martoriata dal grande sisma, tornato a splendere a più di dieci anni da quei tragici fatti grazie all’impegno condiviso e al coraggio di chi non ha mai tolto le radici dal cuore del capoluogo d’Abruzzo.
“Una giornata che questi giovani non potranno dimenticare. – Ha spiegato il sindaco Francesco Ciciotti – La scuola è terra di semina per quelle che saranno le competenze del prossimo futuro. Accompagnare queste menti brillanti lungo i corridoi dell’Emiciclo mi ha profondamente emozionato. Immaginavo di vederli cresciuti, tra dieci, vent’anni, percorrere quelle stanze solenni da attori protagonisti, ricolmi di idee e buoni propositi. Sono la generazione di domani e, per questo, abbiamo il dovere di mostrargli quello che sarà il loro futuro. Ben vengano iniziative ed esperienze come queste, saremo sempre disponibili per accrescere il bagaglio culturale dei nostri piccoli grandi uomini e donne”, ha concluso Ciciotti.