A Procida è andato il primo pensiero del sindaco del Comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a capo dell’ente promotore della candidatura a capitale italiana della cultura per il 2022, ieri mattina, durante la conferenza stampa convocata con gli enti di formazione e culturali del territorio per commentare l’esito del concorso.
Accanto al sindaco Biondi, Pier Luigi Sacco, il direttore della candidatura, che ha guidato il gruppo dossier composto anche da Alessandro Crociata e Claudio Calveri.
“Quello che è avvenuto – ha dichiarato Biondi – è un punto di partenza, dalle cose positive che ci ha lasciato l’esperienza della candidatura a Capitale Italiana della cultura. Ovviamente, spiace non aver vinto, e faccio i complimenti alla città di Procida per il riconoscimento ottenuto. Siamo tutti consapevoli che il dossier è frutto di una proposta giunta non solo dalla città dell’Aquila ma dall’intero territorio e lavoreremo per attuarlo, ricalibrandolo, per il 2022. Il mio ringraziamento, infine, va a quanti hanno contribuito a redigerlo, promuoverlo e sostenerlo”.
“La scelta in competizioni come la Capitale Italiana della Cultura dipende da tanti fattori, e non soltanto dalla qualità del progetto e della presentazione. Dobbiamo essere molto contenti del fatto che il nostro progetto ha ricevuto tantissimi riscontri positivi ed incoraggiamenti a proseguire. L’Aquila ha tutto quel che occorre per trasformare il progetto in realtà: idee, competenze, entusiasmo. E anche le risorse. Dobbiamo dare inizio ad un nuovo ciclo decennale, ora che la ricostruzione è quasi conclusa. E deve essere il ciclo della crescita innovativa. L’Aquila può diventare la capitale ideale delle aree interne italiane, a beneficio di tutto il nostro Paese”, ha dichiarato il direttore di candidatura, Sacco.
All’incontro con la stampa, seguito alla proclamazione a cura del ministero per Beni e le attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, hanno preso parte i rettori di Università dell’Aquila e GSSI, Edoardo Alesse e Eugenio Coccia con la prorettrice Alessandra Faggian, i presidenti di Accademia di Belle Arti e Conservatorio A. Casella, Rinaldo Tordera e Domenico De Nardis, i rappresentanti di MAXXI e Munda, Pietro Barrera e Mariagrazia Filetici, il responsabile del segretariato regionale Mibact, Nicola Macrì, il sindaco di Navelli, Paolo Federico, a rappresentare il cratere, il titolare dell’Usra, Salvo Provenzano, il soprintendente archeologia belle arti e paesaggio per la città dell’Aquila e cratere Antonio Di Stefano, il direttore dei laboratori nazionali del Gran Sasso, Ezio Previtali, i vertici delle istituzioni che fanno riferimento al Fondo unico per lo spettacolo, tra cui il presidente del TSA, Pietrangelo Buttafuoco, i presidenti dell’ISA,Bruno Carioti, e dei Solisti Aquilani, Fabrizio De Agostini Dragonetti de Torres e il direttore artistico Maurizio Cocciolito, dell’Idea di Cleves, Federico Vittorini, il vice presidente e il direttore artistico della Società dei concerti B. Barattelli, Leonardo Nardis e Fabrizio Pezzopane, Mercedes Calvisi in rappresentanza della Lanterna Magica, Alessia Moretti in rappresentanza del Centro Sperimentale di Cinematografia, Maria Grazia Cimini in rappresentanza di E-motion, Patrizia Salvatori di InScena, “Inizieremo a lavorare da subito, anche nell’ambito del prossimo workshop Città Come Cultura del Maxxi, per ricalibrare la nostra proposta e continuare a lavorare sull’ottimo progetto che insieme al territorio abbiamo costruito”, ha concluso Biondi.