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Caporalato in Abruzzo, attivato il numero SOS per le segnalazioni di chi si sente oppresso

La Fai Cisl Interregionale, nell’apprezzare l’iniziativa, quanto mai opportuna, del Segretario generale, Onofrio Rota, aderisce con entusiasmo alla campagna promossa dalla Federazione Nazionale, denominata ‘SOS Caporalato’, per combattere il fenomeno di illegalità più grave, pernicioso e diffuso nel settore primario, attraverso l’istituzione del numero verde 800.199.100 che costituisce uno strumento prezioso e di facile accesso a tutti i lavoratori agricoli che si trovano costretti a subire situazioni di sfruttamento e non trovano il coraggio di denunciare la loro condizione, recandosi nelle sedi sindacali o presso le istituzioni preposte.

Inoltre consentirà alla Fai di monitorare il fenomeno a livello nazionale e di sollecitare interventi mirati da parte delle autorita’ competenti, andando cosi’ ad esercitare un’attività sussidiaria, per quanto possibile, alla ancora incompleta applicazione dell’ottima legge 199/2016 sul caporalato, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti preventivi.

«Per quanto riguarda L’Abruzzo, come Fai abbiamo avviato una fitta interlocuzione con alcuni Prefetti per contribuire, attraverso le notizie riferiteci da lavoratori e lavoratrici che parlano di sottosalario, orari di lavoro non rispettati, assenza del riposo settimanale e anche violenze di genere, a contrastare con maggior efficacia i fenomeni di illegalità e di sfruttamento della manodopera agricola che, a quanto pare, sono abbastanza diffusi anche dalle nostre parti e siamo certi che l’iniziativa SOS Caporalato conferirà un ulteriore, decisivo, impulso a questa battaglia di civiltà».

Fonte: Asipress

Foto di: PD Abruzzo

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