“Necessario ribadire che mettere a gara le acque insieme allo stabilimento è impossibile a norma di legge. Già due anni fa abbiamo affrontato il problema nella speranza di poterlo risolvere.
Ma né i nostri uffici né l’avvocatura né i curatori del tribunale sono riusciti a individuare una strada che portasse a questa soluzione. Lo sa anche il Partito Democratico che, fingendo di non saperlo, continua a recitare questa litania della gara unica per evidenti ragioni propagandistiche”. E’ quanto dichiara oggi il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in merito al destino dello stabilimento termale di Caramanico Terme (Pescara), rispondendo al vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli.
“Stanco di leggere una settimana sì e l’altra pure questa semplicistica e miracolistica soluzione a un problema molto complesso, ho ritenuto necessario contribuire a dare informazioni corrette all’opinione pubblica. La Regione continuerà a lavorare per dare un futuro alle attività termali di Caramanico” conclude Marsilio.