La Guardia di Finanza di Pescara ha indagato 56 persone per una frode fiscale da 82 milioni di euro. L’operazione, coordinata dal Pm Anna Rita Mantini della Procura della Repubblica di Pescara, è scattata dopo due verifiche nel 2019 nei confronti di due società pescaresi che gestiscono alcuni distributori di carburanti nel capoluogo e in provincia e che riuscivano a praticare prezzi concorrenziali rispetto ad altri.
I militari hanno eseguito sequestri da 11,7 milioni tra immobili, quote societarie e contanti.
Gli indagati devono rispondere di dichiarazioni fraudolente ed emissione di fatture false: tre sono abruzzesi mentre gli altri sono del Nord e Centro Italia.