La FP Cgil Polizia Penitenziaria e Funzioni Centrali regione Abruzzo-Molise, con una nota inviata al Provveditore regionale Lazio-Abruzzo-Molise, denuncia il grave stato in cui versa il penitenziario di Sulmona.
È quanto si legge in una nota firmata da Gino Ciampa e Giuseppe Merola, rappresentanti della Cgil Abruzzo-Molise
IL RESTO DELLA NOTA
Una situazione che rischia di degenerare a causa dei numerosi eventi critici accaduti negli ultimi mesi, aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria, atti di turbativa dell’ordine e della sicurezza, e da ultimo il fatto verificatosi in occasione di una visita urgente presso l’ospedale civile di Sulmona di un tentativo di fuga, sventato grazie alla prontezza e professionalità del personale di Polizia Penitenziaria in quel momento di scorta.
Nella nota Abbiamo inoltre segnalato che a tutt’oggi non è stato ancora assegnato un Direttore titolare, il dirigente che attualmente svolge tale delicata mansione, è costretto a dividersi tra l’istituto di Teramo, quest’ultimo tra l’altro altrettanto problematico, e l’istituto di Sulmona. Abbiamo chiesto l’assegnazione di un Comandante di reparto o la temporanea sostituzione dell’attuale che al momento è in missione in altra sede.
A rendere la situazione drammatica abbiamo denunciato uno stato di sovraffollamento della popolazione detenuta pari al 150% della capienza tollerabile, una cronica carenza di Personale di Polizia Penitenziaria, di operatori dell’area Trattamentale, di psicologi e psichiatri, nonché una carenza di operatori dell’area Sanitaria.
Al provveditore regionale abbiamo chiesto di essere convocati al più presto, rendendoci disponibile a un confronto, anche serrato, sulle numerose criticità evidenziate.
Chiediamo di intervenire con urgenza, non è più tempo di attese questa Organizzazione Sindacale adotterà tutte le misure necessarie a tutele degli operatori del penitenziario Peligno.