Il presidente della Regione, Marco Marsilio, è intervenuto ieri all’inaugurazione della nuova sezione della Casa lavoro di Vasto — in contrada Torre Sinello — che incrementa la capienza dell’istituto con 46 posti aggiuntivi rispetto ai 114 già attivi, in linea con il progetto di rafforzamento della struttura penitenziaria locale.
All’evento ha partecipato anche il Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, a conferma della collaborazione tra Regione e Governo nazionale sul tema della sicurezza e del miglioramento delle condizioni di detenzione.
“L’inaugurazione della nuova sezione della casa di lavoro del Carcere di Vasto, – ha detto Marsilio- è stata anche un’occasione per assistere al cambio della guardia tra la nuova direttrice e la direttrice attuale, che peraltro ha avuto la direzione della casa circondariale di Teramo. Il Sottosegretario Delmastro è venuto qui in Abruzzo per l’ennesima volta. Quasi sempre con una forte attenzione al tema della polizia penitenziaria, ai corsi da inaugurare o all’assunzione di nuovi agenti. L’apertura di questo reparto, altri 50 posti in una casa circondariale che è una casa lavoro, rappresenta una delle attività più evolute e avanzate, che garantisce non soltanto la detenzione e l’espiazione della pena dei condannati, ma compie pienamente quel dettato costituzionale che punta al reinserimento attraverso il lavoro delle persone detenute. Le statistiche ormai acclarate – ha proseguito – dimostrano che le persone che hanno avuto la possibilità di lavorare e di completare un percorso rieducativo si reinseriscono nella società molto più facilmente di quanti invece passano il tempo senza formazione o attività. In questo modo, – ha concluso – riduciamo anche il rischio che, una volta uscite, tornino a delinquere».
Marsilio, infine, ha sottolineato come questa apertura rappresenti un passo concreto per affrontare il sovraffollamento carcerario e migliorare la gestione degli istituti penitenziari in Abruzzo, ribadendo l’importanza di un coordinamento efficace tra istituzioni regionali e Stato nazionale per garantire sicurezza, dignità e rispetto dei diritti nelle strutture penitenziarie.
Comunicato stampa







































