La CGIL ha effettuato una visita sui luoghi di lavoro nel carcere di Pescara e ha dichiarato che le condizioni sono inaccettabili e che risulta essere necessario un intervento delle Autorità Istituzionali.
A darne notizia Paola Puglielli, Enrico Sodano e Giuseppe Merola della Cgil Abruzzo Polizia Penitenziaria che evidenziano un notevole stato di abbandono dell’Istituto pescarese. Tra i principali punti che si denunciano da tempo all’Amministrazione Penitenziaria il sovraffollamento della popolazione detenuta, la cospicua carenza di poliziotti penitenziari e le precarietà strutturali.
I sindacati affermano che appare evidente la necessità di urgenti interventi, anche in considerazione delle ultime vicissitudini che hanno interessato la Casa Circondariale ossia aggressioni, gesti di autolesionismo, incendio, rissa.
È stata coinvolta la politica con le Istituzioni, auspicando in qualche azione concreta a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, anche per assicurare dignità alla popolazione detenuta.
Dalla CGIL concludono dicendo di essere pronti a scendere a piazza, manifestando il proprio dissenso e lanciare un serio e forte grido di allarme.