Continua la protesta dei sindaci di Abruzzo e Lazio contro il caro pedaggi delle autostrade A24 e A25. L’iniziativa del ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini di congelare il rincaro fino al prossimo 31 dicembre non ha placato gli amministratori, che torneranno a riunirsi a Carsoli venerdì 27 maggio.
Con una lettera inviata nei giorni scorsi ai ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia, Strada dei Parchi (Sdp) ha chiesto di avviare le procedure per il recesso e la cessazione anticipata della concessione.
A svelarlo è stato Il Sole 24 Ore, entrato in possesso della lettera nella quale il concessionario quantifica in 2,4 miliardi l’indennizzo richiesto allo Stato per la risoluzione anticipata del contratto, come previsto dalla concessione la cui scadenza naturale è fissata al 2030.
Una decisione maturata dopo la bocciatura del Piano economico e finanziario (Pef) per la messa in sicurezza di 280 chilometri di autostrada dal rischio terremoti e adeguare l’infrastruttura alle nuove normative europee e nazionali.