I militari della Stazione di Carsoli, questa mattina, in Cave (in provincia di Roma), unitamente all’Arma territorialmente competente, hanno data esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di D.C., 29enne del luogo. Il provvedimento, emesso dal GIP Dottoressa Anna Carla Mastelli del Tribunale di Avezzano su richiesta del PM Dottor Ugo Timpano, scaturisce all’esito delle indagini condotte dalla Compagnia di Tagliacozzo, a seguito della rapina e del tentativo di violenza sessuale ai danni di una 24enne di Carsoli avvenuta nel mese di dicembre dello scorso anno.
Grazie alla ricostruzione operata dagli inquirenti, a seguito della commissione dei gravi reati, attraverso l’escussione dei testimoni, allertati dalla ragazza, all’attento esame delle immagini riprese dal circuito di videosorveglianza cittadina, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, è stato possibile edificare un quadro indiziario nei confronti del giovane romano.
A metà dicembre circa, al termine di una serata trascorsa con amici presso un locale pubblico di Carsoli, la vittima riferiva alla Centrale Operativa di Tagliacozzo di essere stata vittima di un’aggressione da parte di un ragazzo coetaneo, che, la raggiungeva nei pressi della sua abitazione e tentava di violentarla all’interno dell’androne, per poi sottrarle il telefono cellulare e darsi alla fuga.
Il GIP, applicando la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del 29enne ha inteso sottolineare la spiccata capacità delinquenziale dell’imputato, il quale, nella condotta, ha evidenziato una incapacità di tenere a freno i propri impulsi criminali, con l’elevato rischio di reiterazione di condotte delittuose della stessa indole.