“In vista della prossima riapertura delle attività didattiche si vogliono riassumere alcune prime indicazioni operative, estrapolate dal verbale Comitato tecnico scientifico e dalla nota ministeriale 13 agosto. Il CTS ha ribadito che la misura del distanziamento fisico, inteso come distanza minima di un metro tra le rime buccali degli alunni, rimane uno dei punti di primaria importanza nelle azioni di prevenzione del contenimento epidemico”. la dirigente scolastica dell’Istituto Onnicomprensivo statale di Carsoli pubblica una lettera chiarificatrice sul portale on line della scuola, per comunicare con i docenti degli alunni che, il 14 di settembre, dovranno tornare in aula, secondo il piano del Governo. La preside Fiorenza Marano, cioè, pone alcuni punti fermi a fronte della ripresa delle lezioni scolastiche.
“Tutte le aule dei nostri plessi sono state allestite in modo tale da garantire le opportune distanze. È raccomandato, tra le misure assolutamente opportune, l’utilizzo dell’applicazione IMMUNI. Il Comitato tecnico scientifico, sin dalla seduta 2 luglio, ne ha fortemente consigliato “l’adozione da parte di tutti gli studenti ultraquattordicenni, di tutto il personale scolastico docente e non docente, di tutti i genitori degli alunni. Il Comitato tecnico scientifico ritiene che l’impiego congiunto di azioni di sistema, di monitoraggio clinicolaboratoristico, dell’applicazione IMMUNI costituisca uno dei punti chiave della strategia complessiva di prevenzione e monitoraggio del mondo della scuola”, si legge nella lettera pubblicata.
“L’utilizzo della mascherina è necessario in situazioni di movimento e in generale in tutte quelle situazioni (statiche o dinamiche) nelle quali non sia possibile garantire il distanziamento prescritto, che, proprio per la dinamicità che caratterizza il contesto scolastico, in tutte le eventuali situazioni temporanee in cui dovesse risultare impossibile garantire il distanziamento fisico, lo strumento di prevenzione cardine da adottare rimane l’utilizzo della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico. Nei prossimi giorni seguiranno circolari più precise e dettagliate riguardanti le modalità di ingresso e di uscita dagli edifici e di utilizzo degli spazi comuni”, questa la conclusione.