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“Casa delle seconde possibilità” al consultorio

Il protocollo prevede professionisti al fianco di adulti imputati o indagati, per aiutarli a ristabilire il dialogo sano e controllato con il loro nucleo familiare di appartenenza

Giovedì 7 novembre, alle ore 11 e 30, nella sala conferenze del Palazzo comunale di Avezzano, al piano terra, si terrà la conferenza stampa di presentazione del nuovo protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Ufficio per l’esecuzione penale esterna dell’Aquila e il Consultorio “CIF” APS di Avezzano, sito in via Valeri al numero 26, guidato dalla presidente del Consiglio di amministrazione, la dottoressa Maria Valeria Di Renzo.

Il protocollo è stato firmato ufficialmente alla fine del mese di settembre scorso ed è, quindi, già attivo. Prevede che una task force formata da professionisti “della famiglia” sia al fianco di adulti imputati o indagati, per aiutarli a riavvolgere il nastro della comunicazione interpersonale, creando un canale di dialogo sano e controllato con il loro nucleo familiare di appartenenza.

“Un valido aiuto e strumento diretto e senza filtri, che viene attivato laddove c’è la concreta possibilità di tracciare un cammino diverso per quelle persone che sono rimaste incagliate in problemi con la legge. Donne e uomini, sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, possono essere, infatti, segnalati al Consultorio familiare di Avezzano, che si propone di accompagnarli in percorsi di sostegno psicologico e di supporto psico-sociale, per il superamento di conflitti interni o esterni alla loro famiglia. Il Comune di Avezzano ovviamente è partner di questo progetto dedicato alla giustizia ripartiva, che si sviluppa sotto il tetto del Ministero della Giustizia”, afferma il vicesindaco con delega alle politiche sociali, Domenico Di Berardino, che sarà presente in conferenza stampa.

Il progetto, che vede protagonista il Consultorio di Avezzano, è coordinato dalla dottoressa Caterina D’Eugenio. “Stiamo già realizzando, grazie alla collaborazione dell’Ufficio per l’esecuzione penale esterna, propaggine del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, dei veri e propri percorsi di aiuto socioeducativo. Il progetto è rivolto a persone adulte che necessitano di essere messe alla prova nel loro contesto familiare per aver avuto dei guai con la giustizia, in modo da riacquistare fiducia in loro stesse e riuscire a costruire un rapporto sano con la società che le circonda. Spesso, chi delinque cova dentro di sé una tempesta che divora. Con delle figure professionali scelte, gestiremo e favoriremo momenti di incontro e di confronto tra gli imputati o indagati e i loro familiari, aprendo il dialogo anche ai loro figli, in un contesto neutro e rispettoso delle esigenze degli interessati”.

“Il consultorio di Avezzano pone la famiglia al centro del ventaglio dei suoi servizi. – spiega ancora D’Eugenio – Esiste sempre una seconda possibilità per essere dalla parte giusta del mondo, soprattutto per il benessere dei più piccoli. Aiuteremo ad accendere la luce in profondi momenti di buio interiore ed esteriore”.

Comunicato stampa

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