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Casa “Fratelli tutti”, Comune a sostegno della Caritas

Santoro: “Anche nella persona più malridotta c’è l’immagine di Dio”

Il Comune al fianco della Caritas diocesana per assistere gli ultimi: l’intesa siglata a Palazzo di città concretizza l’impegno di cofinanziare le spese assunto dal sindaco, Gianni Di Pangrazio, – nel giorno del completamento dei lavori della struttura realizzata dalla Diocesi – col vescovo, monsignor Pietro Santoro, gettando le basi per l’apertura della casa “Fratelli tutti”.

Qui, nella struttura di via Genova, che sarà inaugurata dal nuovo vescovo, monsignor Giovanni Massaro, la Caritas diocesana accoglierà e rifocillerà i senza tetto che sopravvivono ai margini della società.

Il progetto sottoscritto dal vice sindaco e assessore al sociale, Domenico Di Berardino, e monsignor Santoro prevede una serie di attività che si svolgeranno fino a metà maggio 2022 e vanno dall’accoglienza notturna a quella abitativa per famiglie in condizioni di emergenza, distribuzione vestiario, servizio docce, informazioni, pasti. Il tutto, appunto, con il contributo economico del Comune. Un modo per testimoniare quella “fraternità concreta” di cui la casa per le fragilità estreme, è il segno tangibile.

“Anche nella persona più malridotta”, ha esordito Santoro emozionato per il senso dell’iniziativa che dà il via all’accoglienza per persone senza fissa dimora, “c’è l’immagine di Dio. Abbiamo lavorato insieme al Comune perché la dignità di tutti sia rispettata, perché la persona più malridotta è immagine di Dio e la Caritas è l’espressione del cuore della diocesi”.

A pochi giorni dalla “pensione”, in settimana Santoro porterà a compimento il mandato episcopale con il saluto alla diocesi in agenda venerdì alle 18 in Cattedrale, grazie anche al sostegno dell’amministrazione Di Pangrazio, spinge il sogno della casa “Fratelli tutti” verso la meta. Più che soddisfatti anche gli amministratori che saluteranno monsignor Santoro in un consiglio comunale convocato ad hoc per dare “al nostro Vescovo”, ha annunciato Di Berardino nel corso dell’illustrazione del progetto, “il doveroso ringraziamento dopo 14 anni di mandato episcopale nella Marsica”.

Un viaggio più che fruttuoso per il pastore di anime, come ama definirsi Santoro, che lascia testimonianze tangibili verso il prossimo.

“Sono circa quaranta”, ha sottolineato Lidia Di Pietro della Caritas, “le persone senza dimora da anni, e se ne contano più di cento arrivate di recente a chiedere aiuto”. Un quadro conosciuto bene a Palazzo di città, dove il settore sociale guidato da Maria Laura Ottavi, – presente alla firma dell’intesa insieme a tanti amministratori, dal presidente del consiglio, Fabrizio Ridolfi, agli assessori Maria Teresa Colizza ed Emilio Cipollone, al consigliere Alfredo Chiantini- lavora a ritmi serrati per dare risposte a chi vive situazioni di disagio a tutti i livelli.

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