Almeno 3 morti e numerosi feriti. Questo il bilancio dell’esplosione avvenuta poco dopo le 15 alla Esplodenti Sabino, a Casalbordino, in provincia di Chieti. Le vittime sono state confermate dai vigili del fuoco presenti sul posto e dal sindaco Filippo Marinucci.
“Potrebbe essere esplosa una casamatta, ma sappiamo pochissimo. – ha spiegato il primo cittadino all’Ansa – Sono qui sul posto, ma ci sono soccorritori e forze dell’ordine in azione e al momento non possiamo avvicinarci. Mi dicono che ci sono tre vittime, ma non so se ci sono anche dei feriti”.
L’esplosione è avvenuta in una fabbrica che smaltisce e recupera polvere da sparo e non produce fuochi d’artificio così come si era appreso in un primo momento.
Sulla tragedia ha postato un tweet anche il sottosegretario al ministero degli Interni, Carlo Sibilia: “Dai Vigili del Fuoco – ha scritto – mi arriva la notizia di una esplosione a Casalbordino in un deposito di esplosivi. 3 vittime purtroppo a quanto si apprende a caldo. Ringrazio il comando di Chieti visitato in ottobre per il servizio che stanno svolgendo. Un sincero abbraccio alle famiglie delle vittime”.
L’azienda – si legge sul proprio sito web – si occupa di “demilitarizzare tutti i tipi di munizionamento convenzionale, bombe di aereo, sistemi d’arma, razzi, mine navali etc. vengono demilitarizzati nel pieno rispetto delle normative vigenti”. “Il 95% dei materiali recuperati dalla demilitarizzazione viene riutilizzato in campo civile”.
Sul posto è atteso anche Marco Marsilio. Il governatore ha scritto su Facebook: “Un gravissimo incidente, un grandissimo dolore. Tutto il mio cordoglio ai familiari delle vittime”.
Foto di repertorio