Addio al contante, il momento è quello giusto.
Alla vigilia di Natale parte il piano Italia Cashless, di cui la ‘lotteria degli scontrini’ è il progetto che ha fatto discutere e incuriosito ma il cui cuore sta nella spinta ad acquistare con le app o con le carte di credito, ingolositi magari da un piccolo premio, il cosiddetto ‘cashback’.
“Sono certo che quando le persone inizieranno a pagare in modo elettronico, non torneranno più indietro, generando benefici per tutti”, commenta Alberto Dalmasso, ceo e fondatore di Satispay che ha seguito il progetto partecipando al tavolo con il Governo.
A regime- si legge sull’Ansa – usando carte e app per fare acquisti in negozi fisici ci sarà un rimborso del 10%, fino a 150 euro a semestre con almeno 50 pagamenti, con un massimo di 15 euro per ogni pagamento. Ma dall’8, data in cui il meccanismo parte, al 31 dicembre c’è anche l’extra Cashback di Natale: bastano 10 acquisti con carte di credito, carte di debito, Bancomat e Satispay per avere il 10% di rimborso, fino a 150 euro.
Con il Super Cashback ogni 6 mesi i primi 100.000 cittadini che fanno piu’ transazioni avranno 1.500 euro. Quindi è possibile guadagnare fino a 3.000 euro all’anno.
Banche di nuova generazione, app e tutto l’ecosistema digitale han fatto quadrato. “Serve immediatezza e trasparenza per permettere alle persone di percepire il valore dell’iniziativa e, quindi modificare le proprie abitudini di pagamento” spiega Dalmasso.
La prima mossa la fa Pagobancomat che azzera le commissioni sulle piccole spese, quelle fino a 5 euro, un progetto che avrà durata iniziale di due anni in linea con il piano Cashless di Governo, e spinge l’uso delle carte per tutte le operazioni nel quotidiano.
I micropagamenti rappresentano solo il 2,3% delle transazioni e l’obiettivo è incentivarne l’utilizzo di oltre 7 milioni di italiani attualmente non attivi nelle attività di pagamento digitale ma anche facilitare l’adozione del Pos da parte degli esercenti. “Rappresentando i tre quarti del mercato di carte di debito in Italia, Bancomat ha un ruolo centrale nella sfida promossa dal Governo che ci vede coinvolti in prima linea sia con PagoBancomat che con Bancomat Pay”, dichiara l’a.d. di Bancomat Alessandro Zollo.
Ma le società fintech hanno alzato la posta affiancando altre iniziative al cashback di Stato, innanzitutto permettendo di accedere al programma direttamente dalle loro app senza dover fare una nuova registrazione su Io, l’app dei servizi pubblici che ha, come barriera all’ingresso, l’obbligo di registrarsi con Spid, l’identità digitale.
“La facilità di utilizzo è cruciale per accompagnare la popolazione in questa fase di cambiamento e colmare così il gap che ci separa dagli altri Paesi europei. Secondo il report 2020 di Ambrosetti, infatti, l’Italia si trova oggi in 23esima posizione, su 28 Paesi dell’Unione Europea, nella corsa verso la cosiddetta “cashless society”, una società in cui l’utilizzo del contante è ridotto allo zero. Resta, quindi, ancora molto lavoro e Hype è pronta a fare la sua parte” commenta il ceo Antonio Valitutti.
“Vogliamo che il maggior numero possibile di cittadini vi prenda parte, essendo un momento fondamentale per la digitalizzazione del Paese, accelerando l’adozione dei pagamenti digitali, con benefici per tutto il sistema” afferma Roberto Catanzaro, Business Development Director di Nexi.