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Caso di tentato omicidio nel Frusinate, noto pregiudicato di Avezzano spara alla compagna

Nella scorsa notte, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora (FR) e della Stazione di Alvito (FR) hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto (ex art. 384 C.P.) a carico di un 50enne, natio di Alvito, ma da tempo residente ad Avezzano, con numerosi precedenti per lesioni, rissa, minacce, estorsione, danneggiamento, porto e detenzione abusivi di armi nonché bancarotta fraudolenta.

Gravissima l’accusa ipotizzata dai Carabinieri: tentato omicidio.

I FATTI – Erano quasi le 22 quando è avvenuto il atto. L’uomo aveva cenato con la compagna, il fratello, la cognata ed i due anziani genitori nella casa paterna ad Alvito. Al termine, i due fratelli e le rispettive compagne erano usciti all’aperto per fumare una sigaretta, quando tra lui e la sua compagna, una 33enne di origini lituane, è iniziata un’accesa discussione circa alcune presunte ‘scappatelle’ da parte di entrambi.

A questo punto la ricostruzione si fa più nebulosa e le dichiarazioni rese meno precise: il dato certo è che l’uomo in possesso di una pistola, l’ha impugnata, rivolgendola verso la donna. La discussione, a quel punto, si è accesa ancor di più ed è esploso un colpo. La donna colpita all’addome, ha iniziato a perdere sangue restando cosciente. Il fratello dell’uomo ha avvertito subito il 118, il cui personale è sopraggiunto in pochi minuti; le condizioni della donna sono apparse subito molto gravi.

I militari sono giunti sul luogo del delitto senza trovare alcuno. Sono scattate, a quel punto, le immediate ricerche, una decina di pattuglie, tra quelle già in circuito per monitorare il sabato sera ed altre fatte uscire al momento, iniziavano a battere tutto il territorio circostante.

Intorno alle ore 24, la caccia all’uomo è terminata. Lui, infatti, è stato rintracciato proprio a pochi passi dalla locale Caserma, in quanto si è visto, a quel punto, braccato. Rendendosi molto probabilmente conto di quanto fatto, era, forse, in procinto, in quel momento, di ‘consegnarsi’. Lo stesso, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica cal. 9 con matricola abrasa: l’arma del delitto.

Intanto la donna in Ospedale è stata immediatamente sottoposta ad urgenti accertamenti e portata in sala operatoria.

La situazione risulta grave ma l’equipe medica, secondo le prime notizie apprese, sarebbe riuscita a fermare l’emorragia e a trovare l’ogiva del proiettile, la quale si è fermata nella parte bassa del bacino della malcapitata. La prognosi resta riservata ed il pericolo di vita sussistente.

L’uomo è stato pertanto sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai militari del Comando Compagnia Carabinieri di Sora per tentato omicidio, nonché porto abusivo di arma clandestina e ricettazione della stessa arma, non essendo stato in grado di giustificarne il possesso. Anche l’abitazione in Avezzano è stata sottoposta ad attenta perquisizione senza che però stavolta venissero riscontrate anomalie, con l’ausilio dei Carabinieri della Compagnia marsicana della città.

Al termine delle formalità di rito, il fermato è stato tradotto presso la casa Circondariale di Cassino (FR), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ulteriori accertamenti tecnici e rilievi ad opera del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Frosinone permetteranno di avere un quadro più chiaro della vicenda e fugare le residue zone d’ombra di questo ennesimo delitto perpetrato in danno di una donna da parte del proprio compagno.

Fonte: Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone

Foto di: TG24.info

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