Verrà discussa domani la perizia sul tragico incidente stradale costato la vita a Sara Sforza, estetista 23enne originaria di Aielli, il 2 gennaio 2020 lungo la Tiburtina Valeria, tra Aielli e Celano. Per il caso era stato richiesto il rito abbreviato per omicidio stradale a carico di Jarrar Ayoub, 25enne di nazionalità marocchina. Tra i reati contestati anche quello di lesioni stradali ai danni del fidanzato di Sara, Alessio Vergari, che ha riportato diverse lesioni nell’incidente.
Il perito, il geometra Cristiano Ruggeri, ha acquisito ulteriori elementi per ricostruire la dinamica: oltre all’analisi dei riscontri sul luogo dell’incidente, il perito ha raccolto nuovi elementi emersi dall’analisi delle scatole nere delle due auto coinvolte.
La perizia è limitata specificamente alla velocità dei due mezzi coinvolti, in quanto la piattaforma probatoria emersa in fase di indagine aveva già rimarcato le responsabilità del magrebino.
“È stato svolto un ottimo lavoro”, ha esordito l’avvocato Lucio Cotturone, difensore di Alessio Vergari, “Attendiamo che venga fatta giustizia per Sara e anche per Alessio”.
L’avvocato torna anche sull’annoso tema della sicurezza lungo la Tiburtina Valeria, spesso teatro di incidenti mortali nel corso degli anni. “L’invito – ha aggiunto Cotturone – è a non dimenticare le tragedie avvenute in passato in quel tratto di strada, mi rivolgo alle autorità politiche e all’ente proprietario affinché possano intervenire per mettere in sicurezza quel tratto di strada”.