Si tornerà il Aula il 18 giugno prossimo, giorno che potrebbe essere quello cruciale per il caso Sforza.
È stata discussa nei giorni scorsi, infatti, la perizia sul tragico incidente stradale costato la vita a Sara Sforza, estetista 23enne originaria di Aielli, il 2 gennaio 2020 lungo la Tiburtina Valeria, tra Aielli e Celano.
Per il caso è stato richiesto il rito abbreviato per omicidio stradale a carico di Jarrar Ayoub, 25enne di nazionalità marocchina.
Tra i reati contestati anche quello di lesioni stradali ai danni del fidanzato di Sara, Alessio Vergari, che ha riportato lesioni nell’incidente.
Il perito, il geometra Cristiano Ruggeri, ha acquisito ulteriori elementi per ricostruire la dinamica: elementi di cui si discuterà il prossimo 18 giugno.
La perizia è limitata specificamente alla velocità dei due mezzi coinvolti.
Il sopralluogo nel punto in cui è avvenuto l’incidente – a cui hanno preso parte anche gli avvocati delle due parti coinvolte, il legale Lucio Cotturone che nella vicenda rappresenta l’allora fidanzato di Sara, e l’avvocato Leonardo Casciere che, invece, difende Jarrar Ayoub – è stato effettuato a novembre dell’anno scorso.
La prossima udienza è fissata a giugno.