In Abruzzo la Giornata Mondiale della pesca a mosca: l’evento che si inserisce nell’ambito del 19° Sim Fly Festival in programma dopo due anni di pausa per la pandemia, si svolgerà il 25 e il 26 giugno prossimi a Castel di Sangro (L’Aquila) e vedrà la partecipazione di più di 200 pescatori a mosca provenienti, oltre che da molte regioni del Nord Italia, anche da USA e Canada, Norvegia, Svezia, Regno Unito, Olanda, Belgio, Spagna, Francia, Svizzera.
La manifestazione, nel museo civico aufidenate in località Maddalena, è promossa dal “GAL Abruzzo Italico Alto Sangro” nel programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020, con la collaborazione della Regione Abruzzo, dell’associazione “Il Bosso” e della Scuola Italiana di pesca a mosca (SIM).
Il programma prevede laboratori di costruzione di esche artificiali con oltre 40 costruttori, laboratori di costruzione di canne in bamboo, laboratori di lancio con tecnica italiana e anglosassone, una tavola rotonda sulla reintroduzione della trota del ceppo mediterraneo.
“La ripresa del festival conferma la grande attrattività della città e dei suoi fiumi per gli appassionati di pesca a mosca. Ringrazio il presidente della SIM, Osvaldo Galizio”, dichiara Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila.
Aprirà la kermesse una serata enogastronomica con protagonista la trota, prodotto tipico del territorio insieme ai prodotti caseari dell’Alto Sangro e alla pasta con l’abbinamento dei vini abruzzesi.
Ci saranno collegamenti con le altre manifestazioni organizzate nella giornata mondiale della pesca a mosca nel mondo. Con l’istituzione della Giornata Mondiale della Pesca a Mosca, la SIM e la GAIA (Game Angling Instructors Association), associazione del Regno Unito, hanno voluto promuovere e valorizzare i principi etici e culturali, oltre che tecnici, della pesca a mosca, che inizia dalla conoscenza dell’ambiente acquatico e degli insetti che lo popolano, delle abitudini alimentari dei pesci e, passando per la costruzione delle imitazioni degli insetti, arriva alla parte più tecnica rappresentata dal lancio dell’esca che va eseguito nel modo più naturale al fine di ingannare il pesce.