Era sotto processo per aver causato un incidente stradale, mentre era alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, nel corso del processo, però, è emerso che si trattava di calmanti somministrati dal Pronto Soccorso, in seguito al sinistro. È stato assolto il giovane automobilista avezzanese, C.M. le iniziali, di 30 anni. Il 30enne si è dovuto presentare ieri davanti al Tribunale di Avezzano, per essere giudicato del reato di guida sotto l’effetto di stupefacenti.
I fatti risalgono al mese di giugno 2014, quando nella prima mattinata l’imputato fu vittima di un incidente sull’autostrada A25, all’altezza di Cocullo. Intervenne prontamente la Polizia stradale di Pratola Peligna, che richiese l’intervento dell’ambulanza. C.M. fu quindi condotto al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano per le cure.
I controlli successivi, richiesti alla struttura sanitaria dalla polizia stradale di Pratola Peligna, volti ad accertare la presenza di alcol o sostanze stupefacenti, avevano indicato la presenza di ansiolitici nel sangue di C.M.. Da qui il rinvio a giudizio del giovane marsicano, difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, per il reato di guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Tuttavia il processo ha poi rivelato l’incredibile verità. Le prove documentali prodotte dalla difesa, infatti, hanno dimostrato che fu proprio il Pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano a somministrare al giovane, in grave stato di agitazione, gli ansiolitici.
Il confronto degli orari riportati nei referti medici ha indicato chiaramente che la somministrazione degli ansiolitici era avvenuta poco prima che fosse effettuato il narcotest. Il giudice Marco Sgattoni del tribunale di Avezzano ha quindi assolto il giovane dall’accusa di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.