Prevenzione, sensibilizzazione e diagnosi precoce delle diverse forme di cefalea sono gli obiettivi dell’Open day del 14 maggio prossimo, in programma all’ospedale di L’Aquila. L’iniziativa, indirizzata a bambini, adolescenti e adulti, che prevede visite gratuite e distribuzione di materiale informativo agli utenti, è del Centro regionale di riferimento per le cefalee del San Salvatore, diretto dalla prof.ssa Francesca Pistoia. I cittadini interessati potranno presentarsi, senza prenotazione, dalle ore 10 alle 18, ai locali del Centro, collocati all’interno dei poliambulatori del San Salvatore (edificio 2, ingresso A, tel: 0862 368657).
L’Open day, in programma martedì prossimo 14 maggio all’Aquila, si svolgerà nella settimana 13-19 maggio in cui, in tutta Italia, si celebra la giornata nazionale del mal di testa con iniziative di sensibilizzazione e divulgazione scientifica. La cefalea, che in Italia colpisce 6 milioni di persone, in prevalenza donne, figura ai primi posti tra le patologie neurologiche più diffuse. Nelle forme più impegnative causa gravi disabilità e assenze dal posto di lavoro e a scuola. Le forme più comuni di cefalea primaria sono l’emicrania, la cefalea tensiva, la cefalea a grappolo e la nevralgia del trigemino, ognuna con caratteristiche peculiari che ne consentono il riconoscimento. E’ quindi importante la diagnosi precoce e la scelta di una terapia adeguata, basata sull’utilizzo di farmaci e soluzioni innovative (anticorpi monoclonali, gepanti, infiltrazioni di tossina botulinica, blocchi di nervi periferici) nonché sull’uso di trattamenti tradizionali.
Il Centro regionale di riferimento per le cefalee di L’Aquila è stato confermato nell’aprile scorso ed è parte di un progetto più ampio, messo a punto dal Manager Ferdinando Romano, finalizzato alla crescita dell’attività clinica e di ricerca della branca e, più in generale, a un innalzamento dei livelli di assistenza della specialità.
Nell’ambito dell’attività del centro regionale di riferimento delle cefalee verranno potenziate tutte le attività e aumentati gli accessi al servizio, con particolare attenzione ai pazienti in età scolare.
Uno spazio specifico sarà riservato ai pazienti con cefalea primaria cronica, riconosciuta dalla legge come malattia sociale. A tal proposito un progetto ad hoc della Regione, già in corso, mira a potenziare la collaborazione tra professionisti ospedalieri e del territorio, con l’intento di migliorare la sensibilità diagnostica della cefalea cronica, la presa in carico e la gestione multidisciplinare dei pazienti.
Comunicato stampa