Ieri mattina, a Roma, davanti al Giudice per le indagini preliminari, la dottoressa Anna Maria Fattori, si è tenuto l’interrogatorio di garanzia per i due celanesi, entrambi di 45 anni, R.A. e V.E.
I due sono accusati del reato di riciclaggio ed erano entrambi latitanti. Furono arrestati lo scorso 7 maggio, a Silvi Marina, dai Carabinieri della Stazione dell’Aquila, coadiuvati, nell’arresto, dai Carabinieri della Stazione di Pineto. Si tratta di due pregiudicati, entrambi latitanti da più di un anno poiché sfuggiti all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla Procura della Repubblica di Roma per Riciclaggio, emessa dallo stesso Gip il 29 marzo del 2009.
Uno dei due, assistito dall’avvocato Sandro Emi, del Foro di Avezzano, ha risposto all’interrogatorio del giudice, chiarendo la sua posizione. Il secondo arrestato, invece, il 45enne difeso dal legale Pasquale Milo, sempre del Foro di Avezzano, non ha potuto rispondere alle domande poste dal Gip, perché incapace di intendere e di volere e in totale stato catatonico, così come riferito dal difensore.
I due si trovano entrambi reclusi nel carcere di Rieti.
Entrambi gli avvocati hanno richiesto la revoca della misura cautelare in carcere o quantomeno un suo affievolimento, poiché, secondo la linea difensiva, non sussiste il pericolo di reiterazione del reato da un lato e, dall’altro, risulta esserci carenza di gravi indizi di colpevolezza.