Una somma di 200 mila euro, a fondo perduto, nel Comune di Celano, a sostegno di attività commerciali al dettaglio, attività dei servizi di ristorazione e attività inerenti i servizi alla persona, come parrucchieri ed estetiste. Questa la novità, a sfondo di aiuto economico, varata dal Consiglio comunale di ieri. Una deliberazione approvata all’unanimità per consentire al tessuto produttivo e imprenditoriale del territorio di ripartire. Di farcela, nonostante la grave crisi economica in atto.
“Abbiamo ritenuto doveroso, giusto e corretto, – afferma il primo cittadino della città castellana della Marsica, Settimio Santilli – che questo sostegno economico non fosse deliberato solo dalla giunta, ma dell’intero consiglio comunale, per dare un ulteriore messaggio di unione e coraggio alla città. Siamo intervenuti a sostegno delle famiglie – aggiunge il primo cittadino – in condizione di maggiore disagio attraverso l’erogazione di circa 300 buoni spesa per un valore complessivo di circa 60 mila euro, ai quali si aggiungono oltre 100 pacchi spesa per i casi più delicati ed urgenti che sono stati valutati insieme ai parroci locali. Auspichiamo di proseguire con questa misura almeno fino al mese di giugno, attingendo dalle donazioni avvenute sull’apposito conto corrente dedicato alla donazione alimentare”.
L’amministrazione, cioè, si è fatta garante di un piano di sostegno economico rivolto a quelle categorie oggettivamente più danneggiate dalla crisi economica imperante, legata al Coronavirus. Si tratta delle attività commerciali al dettaglio, alle attività dei servizi di ristorazione ed alle attività inerenti servizi alla persona. Scopo del fondo è quello di consentire loro di superare questo periodo di recessione economica e di contrazione delle entrate “attraverso una contribuzione volta ad alleviare le ripercussioni economiche negative dovute alla chiusura legata all’emergenza”.
“Per queste finalità – avverte Santilli – abbiamo ritenuto indispensabile dettare le misure per adottare un piano di sostegno a queste microimprese, istituendo un apposito fondo di 200 mila euro che consisterà nella concessione alle stesse di un bonus a fondo perduto una tantum pari a 1000 euro. Questo intervento è diretto ad alleviare in via d’urgenza le immediate conseguenze negative dovute alla chiusura delle attività aperte al pubblico ed è rivolto alle sole predette attività, che rientrano nei codici ateco per i quali è stata disposta la chiusura dai provvedimenti d’urgenza adottati dallo Stato e dalla Regione”.
“È doveroso chiarire che la misura di aiuti, non si conclude qui e va assolutamente tenuta aperta eventualmente anche per altre categorie, attenendosi alle misure in addivenire dello Stato o della Regione sia in termini economici che di tasse, alle quali bisognerà farsi trovare pronti”.
Di seguito, il link ufficiale dove trovare bando e domanda:Piano di sostegno rivolto alle attività commerciali al dettaglio, alle attività di servizi di ristorazione ed alle attività inerenti servizi alla persona. Emergenza Covid-19